SSANGYONG KORANDO

Niente di meglio, per essere accolti nei salotti buoni, che farsi presentare da qualche frequentatore storico degli stessi, da qualche firma illustre capace di aprire qualsiasi porta.

08 Nov 2010 motorpad.it
SSANGYONG KORANDO
Niente di meglio, per essere accolti nei salotti buoni, che farsi presentare da qualche frequentatore storico degli stessi, da qualche firma illustre capace di aprire qualsiasi porta. E’ quello che avviene per SsangYong che si riaffaccia tra i big dell’auto, dopo un periodo di assenze e di incertezze, sottobraccio a Giorgetto Giugiaro che le ha confezionato un elegante abito su misura. Spieghiamoci meglio. L’ultima novità della casa coreana - che da fine anno entrerà nell’orbita dell’indiana Mahindra nota soprattutto per le sue “jeep” robuste e rustiche - è la Korando. che si è fatta fare una cura di bellezza e di immagine dal grande stilista italiano che ne ha anche cambiato la tipologia di prodotto.

Si apre così una nuova fase che già programma quattro nuovi modelli da mettere sul mercato entro il 2013 e che, per quanto riguarda la distribuzione in Italia, rilancia la struttura e la rete di vendita ed assistenza che fa capo al Gruppo Koelliker.
La Korando di nuova generazione diventa quindi, per cominciare, un SUV/Crossover in linea con le migliori realizzazioni del settore, per distinguersi dalle quali conia anche un sigla originale, cioè CUV: Classy Utility Vehicle. La riconoscibilità è affidata all’incisivo frontale di stampo sportivo nella calandra e nella presa d’aria inferiore a maglie nere. Poi ci sono i gruppi ottici dalla forma originale, i passaruota muscolosi e i mancorrenti sul tetto che spiove leggermente all’indietro ricevendo una sorta di “spinta” dal portellone inclinato in avanti.

L’allestimento interno si preoccupa di mettere nelle migliori condizioni il pilota e gli occupanti, offrendo loro il confort e la sicurezza di una berlina di segmento medio superiore e spazio in abbondanza sfruttando al meglio le misure d’ingombro (4,41 mt di lunghezza, 1,83 di larghezza e 1,71 di altezza); per i bagagli si parte da 486 dmc utili e poi si dispongono secondo necessità gli schienali posteriori.

La dinamica è affidata ad un turbodiesel di 2000 cc che vanta una potenza di 175 CV da sfruttare sia per la sola trazione anteriore, sia per quella integrale. Può disporre anche di una cambio automatico.
Su strada si apprezzano le doti di spunto e le qualità telaistiche che contengono bene il rollio. A questo, ed alla stabilità in generale, concorre anche efficacemente l’elettronica di bordo. Si annunciano prezzi competitivi, tra 21.000 e 28.000 euro, che saranno confermati a inizio dicembre al Motor Show di Bologna.
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