Volvo V60, il rilancio della station wagon

05 Jun 2018 Marcello Pirovano
Volvo V60, il rilancio della station wagon

Vista staticamente all’ultimo Salone di Ginevra la Volvo V60 ha preso il primo contatto con la strada e con le aspettative di chi, ricordando la lunga tradizione della casa svedese nel settore, cerca una station wagon versatile, di alta qualità costruttiva e ben equipaggiata.
Con questo tipo di veicolo, in calo di preferenze presso il grande pubblico sempre più attratto dal gran numero di SUV e Crossover che invadono il mercato, una delle prime considerazioni da fare è quella della capacità di carico per gli usi professionali, i bagagli delle famiglie, la pratica sportiva di genitori e figli, l’amico di casa a quattro zampe.

Da questo punto di vista le carte della nuova V60 sono in regola con un volume che può variare da 529 a 1.364 dmc utili su un ingombro di 4,76 mt in lunghezza, 1,85 in larghezza, 1,43 in altezza su un passo di 2,87 mt che si presta bene per un abitacolo molto accogliente.
L’arredo interno, in puro stile nordico, sfrutta anche materiali di rivestimento naturali come pelle e legno con ottimi effetti visivi e tattili.

“Sicurezza first” è, una volta di più, il motto anche di questa Volvo che sfodera una completa dotazione di dispositivi per la guida assistita, la prevenzione attiva degli incidenti (frena e sterza insieme per evitare il possibile impatto) e, tra questi il Pilot Assist, specialità della casa, che introduce alla guida autonoma.
Notevole anche la cura per l’infotainment e il comando intuitivo e controllo di molte funzioni.

Tra i motori molto interesse merita sicuramente il turbodiesel D4 di 2.400 cc, 190 CV con cambio automatico Geartronic a 8 rapporti. Lo accompagnano il D3 da 150 CV o il T6 a benzina di 2.000 cc con i suoi già esorbitanti 310 CV.
La V60 arriverà a settembre con due rilevanti novità: il nuovo ibrido plug-in T6 Twin Engine 4WD a benzina che di CV ne offre addirittura 340, per non dire del T8 della stessa serie che arriva agli esorbitanti 390 CV di sportività pura.
E non parliamo più, per favore, delle paciose SW di un tempo amate dai rappresentanti di aspirapolveri.

I prezzi, chiavi in mano, si muovono da 38.440 euro della versione Business con il diesel da 150 CV ai 55.520 CV della Inscription top di gamma.

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