Grande successo a Padova per Auto e Moto d'Epoca

Ha chiuso con un bilancio straordinariamente favorevole la 33a edizione di Auto e Moto d’Epoca la manifestazione di Padova che, come recita nella sua formula di presentazione unisce “passato, presente e futuro” del mondo dei motori a quattro e due ruote.

Ha fatto davvero impressione, nei tre giorni dell’evento, vedere un’intera città interamente coinvolta nella manifestazione (con tutti i risvolti economici del caso) e il quartiere fieristico letteralmente assediato da lunghe file di visitatori in attesa di accedere agli animatissimi padiglioni espositivi. “…centomila visitatori in Fiera e trentamila nel fuori Salone” sottolinea con legittima soddisfazione l’organizzatore Mario Baccaglini.

Non ci si parli più di interesse calante e addirittura, da parte dei giovani, di passione dirottata altrove. Sono proprio i giovani la conquista di questo particolare Salone. Le hanno volute vedere e ammirare, i giovani, le auto dei nonni e dei padri e con loro dare la stura a ricordi ed emozioni in realtà mai sopite.

E non ci si dica più che in Italia manca una manifestazione di livello internazionale in questo settore. Quella di Padova l’internazionalità se l’è  ormai guadagnata vista anche la grande affluenza di pubblico e stampa dall’estero. Un valore aggiunto viene poi dalla presenza delle nuove auto e di quelle che sono in dirittura d’arrivo e che il grande pubblico ancora non ha visto. Il presente ed il futuro, insomma, che si saldano con il passato. Lo hanno ben capito i grandi costruttori che sempre più portano a Padova il meglio della loro produzione accostata ai modelli che hanno fatto la storia della marca e che riempiono i loro musei. Come dire: “…ecco da dove siamo partiti per arrivare ad oggi e proiettarci in avanti”. Messaggio recepito, visti i sedici marchi internazionali presenti”

C’è stato poi, come e più di sempre tutto il grandissimo mondo dei collezionisti, dei club di modelli e di marca, dei restauratori alla ricerca del pezzo di ricambio, del particolare altrove introvabile per ridare vita (e valore economico) a qualche pezzo raro, degli inguaribili appassionati che sulle auto d’epoca ancora e sempre più fanno rivivere epopee sportive indimenticabili nelle gare in circuito e su strada. E sono sempre parte integrante di Auto e Moto d’epoca tutti gli affollati appuntamenti di contorno, con incontri, convegni, aste, scambi, raduni, i test.

Adesso si può ben dire che l’Italia, con Auto e Moto d’Auto il suo Salone internazionale l’ha davvero ritrovato. Il progetto per il 2017 è ancora più ambizioso e intrigante. Lo anticipa ancora l’organizzatore Baccaglini: “…sarà l’intera città a diventare Auto e Moto d’Epoca. Lavoriamo per portare le grandi Case nelle piazze, nelle strade e decine di migliaia di appassionati a scoprire il territorio”.

A qualche sindaco ed assessore di altre città ottusamente e “a prescindere” contrari all’auto, le cui dinamiche e opportunità non sanno coordinare e assecondare nell’interesse di tutti e nel rispetto dell’ambiente, fischieranno le orecchie.