Aumentano i pedaggi autostradali

La verità sui rincari e su chi ci mette i soldi

04 Jan 2014 motorpad.it
Aumentano i pedaggi autostradali

Abbiamo letto da qualche parte la dichiarazione di un boss delle concessioni autostradali secondo la quale gli aumenti dei pedaggi puntualmente scattati un secondo dopo la mezzanotte del 31 dicembre sarebbero “inevitabili perché investiamo molto”. Il difensore d’ufficio degli aumenti si è però ben guardato di esprimersi sulla incredibile e falsa comunicazione di un aumento medio del 4%. Cosa che è vera matematicamente, ma che grida vendetta al cielo nella pratica.

Ma andiamo con ordine e cominciamo a precisare bene che NON sono le società concessionarie dei tratti autostradali a investire, ma SIAMO NOI UTENTI, con i nostri soldi in quanto l’aumento stesso è AUTOMATICO PER LEGGE.

Scatta quindi a tempo, proprio come una bomba a orologeria. Quello che le Concessionarie ottengono è un vero e proprio rimborso di “presunti” investimenti tutti da dimostrare e comunque da controllare, a prescindere ad esempio che ci siano o meno lavori in corso magari da una eternità che tolgono all’autostrada proprio le caratteristiche che la rendono tale e giustificano un pedaggio, cioè la maggior velocità di percorrenza e un più alto livello di sicurezza. Le Concessionarie che, pur partecipate pubblicamente in qualche caso, sono normali imprese private, non rischiano e non anticipano proprio nulla. Incassano e poi si vedrà come, quando e a che costo sono fatte le manutenzioni e i lavori.

Quanto alla autentica presa in giro dell’aumento medio ecco un campione della realtà di cosa avviene su certe Autostrade o tratti, con dati rilevati anche dall’ONIT (Osservatorio Nazionale sulle liberalizzazioni dei trasporti) che non manca di sottolineare come questi rincari incideranno sulla dinamica dei prezzi, guada caso quelli a maggior traffico. Altro che 4%.

Torino-Aosta:15%
Venezia-Trieste: 12,9%
A24-A25 Strada dei Parchi: 8,28%
Autovie Venete: 7,17%
A4 Venezia-Padova Tang. Mestre: 6,26%
Cisa: 6,26%
A4 Novara-Milano e Torino-Milano: 5,27%
Autostrade per l’Italia: 4,4%
Raccordo Valle d’Aosta: 5%
Autostrade Valdostane: 5%
Autostrada Tirrenica: 5%
Milano Serravalle e Tangenziali Milano: 4,47%

Si segnalano addirittura richieste di aumento del 18% fortunatamente respinte dal Ministero. A quando una bella manifestazione di protesta che almeno per un giorno lasci le Autostrade vuote?

 

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