LA FIAT IN ITALIA/4

Come volevasi dimostrare, e come era giusto, anche la nuova Segretaria Generale della CGIL ha avuto modo di presentarsi al grande pubblico televisivo e fare le sue dichiarazioni di principio e sul caso Fiat in particolare.

08 Nov 2010 motorpad.it
LA FIAT IN ITALIA/4
Come volevasi dimostrare, e come era giusto, anche la nuova Segretaria Generale della CGIL ha avuto modo di presentarsi al grande pubblico televisivo e fare le sue dichiarazioni di principio e sul caso Fiat in particolare.
La difesa della posizione CGIL non poteva essere più appassionata e decisa e a questo va aggiunto che Susanna Camusso ha lasciato una positiva impressione di grande chiarezza e concretezza, sia nei confronti della controparte diretta, la Fiat, sia nei confronti del Governo.

Alla prima ha rimproverato la ridotta capacità di competere sui mercati anche a causa di modelli che, nuova 500 a parte, soffrono di scarso appeal; da qui una delle ragioni sostanziali della scarsa produttività e il conseguente massiccio ricorso alla cassa integrazione. Al Governo viene invece richiesta un’azione di coordinamento con tutte le parti in causa - sindacati tutti in primo luogo – per parlare del futuro dell’industria automobilistica in Italia e quindi del futuro della Fiat e, cosa ancor più grave, la mancanza di una politica per la protezione del lavoro dei giovani. Il loro futuro appare infatti quanto mai incerto e privo di prospettive, tanto che le famiglie sono ormai il vero ammortizzatore sociale che si sostituisce all’inazione dello Stato.

Quanto all’auspicato incontro con Marchionne la neo Segretaria CGIL è pronta a presentarsi ad una convocazione non separata dagli altri sindacati dove discutere concretamente il piano industriale Fiat senza preclusioni per livelli di contrattazione aziendali, fatta salva la validità del contratto nazionale del lavoro sui punti essenziali che difendono i diritti dei lavoratori.
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