Peugeot 508 RXH Castagna

04 Feb 2014 motorpad.it

Ci sono vari modi per “fare comunicazione” e trasmettere i valori di un prodotto o di un marchio. Ed é indubbiamente originale quello messo in atto dalla  Direzione Comunicazione di Peugeot Italia guidata da Eugenio Franzetti che senza limitarsi a diffondere notizie e realizzare eventi, si è messa a “costruire” un’automobile. Un esemplare unico che, naturalmente non vuole, né potrebbe, sostituirsi ai progettisti e agli stilisti della Casa, ma semplicemente offrire un’originale interpretazione di quello che è il modello di punta del Leone e cioè la 508 RXH nei suoi valori di stile, tecnologica e rispetto ambientale.

Nasce su questa base l’incontro con la Carrozzeria Castagna, nella persona del chief designer dell’atelier Gioacchino Acampora, e l’idea di realizzare un’auto per il viaggio “di un uomo affermato, che vive in città, ma che ama anche poterne evadere per una gita in campagna o per un’escursione in montagna, sulla neve, muovendosi in quei contesti con tutto il rispetto per l’ambiente che l’auto ibrida gli consente”.

Un modo di certo originale per rendere evidente e far passare il messaggio che il comunicatore si è proposto e un esercizio di alto artigianato che la Carrozzeria Castagna ha realizzato con quel patrimonio di cultura e passione che ha le sue origini nel lontano 1849, da quando ha cominciato a portare nel mondo l’arte tutta italiana di fare carrozze prima e poi automobili.

All’impresa sono state aggregate aziende come Alcantara che messo tutta la sua sapienza per arredare gli interni in un lussuoso mix di cuoio e autentico tweed inglese, e Lechler, la fabbrica di vernici che con Castagna collabora fin dai tempi delle carrozze con i cavalli. Per l’occasione è stato realizzato qualcosa di più di un nuovo colore, ma una speciale vernice cui ben si addice il nome di “Mimesi” termine greco che significa “imitazione del bello della natura” con lo scopo di integrarlo perfettamente con gli altri materiali naturali (cuoio, tessuto, legno) che abbondano sulla vettura.

Poi è stato tutto un lavoro di cura maniacale dei dettagli, di cromature, giochi di luce, cuciture da alta sartoria, toni su toni e linee modificate quel tanto bastevole a dare una personalità ancora più spiccata al modello. Il tutto con quel pizzico di follia che Acampora giustamente rivendica in ogni opera d’arte.

Una collaborazione di questo tipo, quella tra la casa francese e l’atelier milanese (ovvero tra Franzetti e Acampora), che non resterà un caso isolato se è vero che già si sta lavorando a una Peugeot 2008 Castagna. Basta un po’ di pazienza e il discorso continua.

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