Volkswagen Dieselgate

Nuovi e gravi effetti negativi del dieselgate.

19 Oct 2015 motorpad.it
Volkswagen Dieselgate

Aumentano e si aggravano gli effetti perversi del dieselgate.

Oltre alla caduta di fiducia nel marchio con le sanzioni ed i costi per i richiami dei modelli incriminati, alla decimazione o incriminazione dei managers di primissimo e primo livello, adesso è il tocca agli "incolpevoli" pagare pesanti conseguenze.

È il caso dei fornitori di VW, che si vedranno tagliare pesantemente gli investimenti previsti e che per le numerose aziende italiane coinvolte potrebbero ammontare ad un miliardo di euro all'anno.

Nella disperata ricerca di fondi da accantonare per far fronte ai risarcimenti, alle spese per i richiami ed alle multe in arrivo, entrano anche i lavoratori. In particolare i 6.000 assunti con contratto a termine e che speravano di essere confermati in pianta stabile. Purtroppo non sarà così e saranno mandati a casa già nei prossimi giorni. E piove ancora più violentemente sul bagnato con quanto si prospetta all'orizzonte da parte di coloro specie gli investitori  istituzionali e i grandi possessori di azioni del Gruppo VW.

Costoro, grandi e piccoli che siano, hanno visto il loro investimento perdere molto valore, si dice tra i 40 e i 50 miliardi, e si apprestano a azioni di recupero, le temutissime e costosissime "class action", che potrebbero mettere in discussione la solidità se non addirittura la sopravvivenza della VW. Su questo problema si stanno impegnando gli studi professionali più agguerriti e si parla di 700 avvocati messi in campo. Del tutto sorprendente la difesa approntata da Volkswagen che ha addirittura chiesto aiuto a Daimler nella persona di una professionista della levatura e dell'esperienza di Christine Holmann-Dennhardgt, ex Giudice Costituzionale ed ex Ministro nel Governo Regionale dell'Assia e ora responsabile degli affari legali Mercedes. A lei, con un accordo che dice molto sulle preoccupazioni che la situazione creatasi sta suscitando in tutta l'industria automobilistica tedesca, Volkswagen ha chiesto di dirigere la guida del Consiglio Affari Legali, posizione appositamente creata per l'occasione e Daimler ha acconsentito a fornire questo prezioso aiuto.

Nulla, per altro, si sente dire delle accertate speculazioni in Borsa sui titoli di Wolfsbourg nel loro oscillare tra perdite e recuperi abilmente sfruttati dai professionisti di queste manovre. 

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