BMW, la Serie 3 e i progressi della 7a generazione

Modello storico e centrale nell’offerta BMW la Serie 3 arriva a Parigi con la settima generazione a riprova di un successo che non solo si va consolidando in tutto io mondo, ma si arricchisce sempre di  contenuti di stile, tecnica e piacere di guida. Gli sviluppi coinvolgono poi pesantemente l’area della guida autonoma e dell’interconnessione con l’entrata in scena di nuovi sistemi operativi come il BMW 7.0 che arriva a comprendere l’ormai quasi irrinunciabile “assistente personale”. Tutte sofisticazione attese per la primavera del prossimo anno poggiando, sul piano strutturale, su una piattaforma di aumentata rigidità, un dimagrimento di 50 kg nel peso e su una perfetta distribuzione dei pesi al 50/50. Il resto è affidato alle sospensioni multilink a 5 bracci, ai nuovi ammortizzatori e, volendo, alle elaborazioni MSport che di certo la Serie 3 non si nega.

Tre le motorizzazioni: 4 cilindri a benzina da 184 CV per la 320i, o 258 per la 330i; segue un diesel di 2.000 cc da 150 CV 190 CV anche con trazione integrale. Al top della motorizzazione a gasolio, cui BMW non ha certo intenzione di rinunciare dati i lusinghieri dati di consumo, potenza ed emissioni conseguiti, troviamo il 6 cilindri di 3.000 cc e 265 CV. Ma non finisce qui perché è in arrivo la variante ibrida plug-in per l’estate 2019 con il 6 cilindri benzina da 374 CV. Il cambio è Steptronic a 8 rapporti per le versioni più potenti in alternativa al manuale a 6 marce.