Ford Focus: la marcia in più del Sync 2

Rinnovata nella gamma motori e nella dinamica di guida, la nuova Ford Focus offre insolite e comodissime capacità di dialogo multimediale

15 Sep 2014 motorpad.it
Ford Focus: la marcia in più del Sync 2

Si fa presto a dire “restyling”: un nuovo muso più sportivo in linea con i dettami della casa, luci più affilate, coda ripulita e il gioco è fatto. Volendo, ci si può anche fermare lì.

Ma con la Ford Focus si va evidentemente oltre. La nuova serie, disponibile da novembre, porta in dote un notevole numero di novità. La gamma motori si rinnova facendo della cilindrata 1.500 cc il baricentro dell’offerta. Sono infatti di 1.5 litri sia il nuovo Ecoboost a benzina da 150 CV e 240 Nm così come il TDCi, disponibile in versioni da 95 e 120 CV. Alla base, il 1.000 cc EcoBoost da 100 o 125 CV mantiene saldamente il suo posto (una Focus su tre in Europa è scelta con questo piccolo 3 cilindri), mentre al top c’è sempre il 2.0 TDCi, ora “settato” a 150 CV.

Tutti i motori, incluso il “normale” 1.6 a benzina/GPL sono ora Euro6 e promettono sostanziali risparmi di carburante rispetto alla famiglia uscente. La gamma EcoBoost, soprattutto, presenta raffinate soluzioni tecniche, come l’iniezione diretta, la duplice fasatura degli alberi a camme e l’originale cinghia di distribuzione in gomma speciale a bagno d’olio. All’infuori della 1.6 GPL, lo start&stop è di serie su tutte le motorizzazioni.
Rivisti anche la rigidità torsionale della scocca, l’assetto delle sospensioni e la calibratura dello sterzo.

A ciò si aggiunge, prima vettura europea ad esserne dotata, un controllo elettronico del comportamento stradale particolarmente evoluto. Oltre all’ESP, è infatti ora presente l’ETS (Enhanced Transitional Stability) che analizza le condizioni di guida e interviene in anticipo rispetto a una potenziale perdita di controllo dell’auto.

La freschezza del look esterno si riflette anche nell’abitacolo. Soprattutto la plancia, pur avendo l’impostazione derivata da quella precedente, è stata volutamente semplificata nel numero dei comandi (è meno “sovraccarica”) i quali hanno però un numero maggiore di funzioni.

La vera novità è però nel sistema Sync 2. Governabile tramite tocco dello schermo da 8 pollici o direttamente a voce, permette di agire non solo sull’impianto audio e sui dispositivi USB e Bluetooth (come il Sync 1a generazione), ma anche sul climatizzatore e il navigatore.

Ma la vera novità nella novità del Sync 2 è nella “capacità di comprendere”. La scelta di una destinazione richiede semplicemente di nominarla come se si stesse parlando a una persona, senza dover scandire analiticamente regione, città, via, civico ecc, ecc.
Inoltre, il sistema accetta anche riferimenti semplificati, come “Colosseo” et similia.

Il display, poi, mostra e illustra a voce i punti del percorso impostato, con immagini in 3D delle uscite autostradali.
Stessa praticità per il climatizzatore, dove il semplice comando vocale “climatizzazione 20 gradi” porta al risultato desiderato.
Inoltre, il Sync 2 è associato alla guida Michelin, per cui la sola frase “ho fame” porta a elencare i punti di ristoro, dando la possibilità di prenotare telefonicamente quello scelto, completando il tutto con le indicazioni stradali per arrivarci.

Più evoluta anche la possibilità di scegliere brani musicali dai dispositivi esterni. Basta dire il nome dell’autore o il titolo del brano e il Sync fa tutto da solo. Idem per telefonare: “chiama Tizio” mette subito in funzione il telefono, senza necessariamente passare dalla rubrica.

Dopo tutto questo ben di Dio informatico, ci si potrebbe aspettare una vettura da “nerd”, magari poco coinvolgente nelle guida. Niente di più sbagliato. La nuova Focus porta a un livello insperato il difficile equilibrio fra sicurezza e piacere della conduzione. Complici la struttura di base piuttosto raffinata (è una delle poche segmento “C” con retrotreno a bracci multipli) il nuovo assetto e l’azione combinata di ESP ed ETS puntuale e mai intrusiva, la Focus sa anche divertire nella guida sportiva, con notevoli margini di recupero degli errori di guida.

Resta l’imbarazzo della scelta del motore. EcoBoost e TDCi, silenzioni in tutte le cilindrate, offrono un livello di prestazione generale molto elevato, per cui l’opzione va al gusto di ciascuno e alla personale capacità di spesa.
A proposito di questa, si parte dai 18.750 euro della 1.0 EcoBoost in allestimento Plus, per arrivare ai 28.750 euro della 2.0 TCi Titanium X. Mille in più gli euro richiesti per la carrozzeria Wagon. 

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