Infiniti Q60, l'alternativa alle classiche coupé di segmento D tedesche

Infiniti Q60, la coupé premium giapponese sfida le concorrenti tedesche.

14 Feb 2017 Paolo Pirovano
Infiniti Q60, l'alternativa alle classiche coupé di segmento D tedesche

Per chi cercasse un’alternativa alle classiche coupé di segmento D tedesche, vedi Audi A5, BMW serie 4 e Mercedes Classe C, dovrebbe prendere in considerazione la Infiniti Q60, ultimo prodotto del marchio di lusso dell’alleanza Nissan-Renault.

Ha il compito di mantenere alto il livello della casa dal punto di vista della tecnologia e del design con una vettura di 4,70 metri di lunghezza per 1,85 di larghezza si presenta con linee decise e muscolari, tipicamente da Gran Turismo, con la grande doppia griglia ad arco nel frontale e i fari full led a sottolineare l’aspetto dinamico. Un dettaglio stilistico lo troviamo nel montante C con l’originale taglio a mezzaluna.

 

Due le motorizzazioni, si parte con un 2.0 litri turbo benzina di derivazione Mercedes da 211 cavalli disponibile solo con la trazione posteriore abbinato ad un cambio automatico a 7 rapporti che raggiunge i 235 km/h.
La seconda opzione è il più potente 3 litri V6 biturbo da 405 CV con 475 Nm tra i 1.600-5.200 g/min che denota una stretta parentela con quello montato sulla Nissan GT-R. Viene proposto unicamente con le quattro ruote motrici e anche in questo caso il cambio è l’automatico a sette rapporti. Si riconosce per la S di colore rosso sul cofano e raggiunge i 250 km/h di velocità massima autolimitata e stacca lo scatto da 0-100 km/h in 5 secondi.

A completare la scheda tecnica ci sono le sospensioni elettroniche dinamiche e lo sterzo Steer-by-wire, ovvero a gestione completamente elettronica senza collegamento diretto tra il volante e le ruote. O meglio un collegamento esiste sempre, anche per obbligo di legge e per ovviare ad eventuali malfunzionamenti del sistema. Questa soluzione ha i suoi vantaggi nel maggiore comfort in quanto lo sterzo assorbe al meglio le asperità della strada ma ha come contropartita quello di richiedere un periodo di adattamento in quanto le sensazioni che arrivano al volante possono sembrare molto differenti rispetto a quanto conosciuto finora.

 

La personalizzazione di guida si gestisce su 6 livelli, Snow-Eco-Standard-Sport-Sport+ e Personal, con l’ultimo che permette  di intervenire sui singoli parametri, volante, cambio, acceleratore.

A livello di sicurezza troviamo un lungo elenco di sistemi di assistenza alla guida che comprendono la Frenata di emergenza con rilevamento di pedoni, l’Anticollisione in retromarcia, la Visione 360°, l’Intelligent Cruise Control che mantiene la distanza di sicurezza, l’Active Lane Control per il mantenimento della corsia che interviene anche in caso di raffiche di vento e l’ avviso sull’angolo cieco.

Nell’abitacolo, naturalmente molto curato, spicca la plancia caratterizzata e suddivisa in due display, quello superiore, di 8” riservato al navigatore, mentre quello inferiore da 7” gestisce le funzioni del sistema multimediale e del climatizzatore.

I prezzi che partono da 46.900 euro per la 2.0 Turbo in allestimento Premium e arrivano a 55.900 per la Sport Tech, mentre la 3.0 AWD muove da 62.400 e arriva a 68.900 nella versione top di gamma.

 

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