Renault Kadjar

Kadjar, nuova e valida proposta Renault nel settore dei SUV/Crossover.

08 Jun 2015 motorpad.it
Renault Kadjar

Renault accelera a fondo nel settore dei SUV/Crossover e mette in campo la nuova Kadjar. Come dire sfrutta in modo esemplare non solo e non tanto un momento favorevole per questa tipologia di veicolo, ma approfitta di felici esperienze come quella della Captur, emettere ulteriormente a profitto i vantaggi dell'Alleanza Renault/Nissan. Ne risulta un rafforzamento dell'immagine di costruttore "specialista" anche in questa trafficatissima area di mercato.

Riferendosi ancora per un momento alla Alleanza, è curioso osservare come in Nissan abbiano in qualche modo inventato il settore con la corposa Qasqhai, ricavandone poi la piccola derivata Juke. In Renault hanno fatto il contrario: prima la baby Captur, stellina del comparto ed ora la più grande (4,45 mt x 1,84 di larghezza e 1,60 di altezza) Kadjar. E non sarà l'ultima tappa del percorso perché a inizio 2017 sarà posta mano al rilancio della Koleos, forse non con questo nome, completando così la famiglia dei SUV/Crossover.

Nell'analisi del modello Kadjar punta in primo luogo sullo stile che si lega opportunamente, per riconoscibilità, a quello della Captur senza per questo esserne una riproduzione al pantografo che ne dilata le misure. I richiami al family feeling sono, ovviamente, esaltati nel frontale che continuale felici intuizioni introdotte con la Clio e la fiancata, fluidamente mossa, trasmette dinamismo.

I 20 cm di altezza dal suolo sono in funzione anche della sicurezza e della protezione (scivoli anteriori e posteriori compresi) sui terreni accidentati di un possibile fuoristrada leggero con la trazione integrale in alternativa a quella anteriore. Consentono anche il buon controllo della strada e una corretta posizione di guida su sedili di tipo sportivo a contenimento differenziato. 

Al capitolo funzionalità la Kadjar propone un bagagliaio con una capacità tra 472 e 1.500 dmc utili contando su una modularietà ottenibile con una semplice manovra.

L'interno testimonia della buona qualità costruttiva e dei materiali e riceve una gradevole luminosità dal grande tetto (1,4 m2) in vetro fisso. Il centro di controllo e comando è una plancia opportunamente orientata con al centro uno schermo da 7 pollici, personalizzabile, con il sistema R Link2. Se un appunto può essere fatto, comune a quasi tutti i modelli in circolazione, permangono fastidiosi riflessi in qualche condizione di luce e in rapporto a dettagli di arredo cromati.

Sostanzioso il pacchetto di tecnologie di sicurezza, confort ed assistenza alla guida secondo una buona abitudine che va dilagando e alla quale Renault non si sottrae di certo già nell'allestimento d'accesso. Tra tutte il sensore di angolo morto, l'Easy Park Assit, la frenata d'emergenza attivo, il cruise control.

E siamo ai motori tutti Euo6 della famiglia Energy che, semplificando al massimo, sono la "contropartita" tecnica di Renault alla trazione integrale di marca Nissan. Non è però una banale questione di scambio di organi meccanici, quanto ci un lavoro di sviluppo comune in cui ognuna delle due marche mette il meglio delle proprie competenze per un valido risultato comune.

Nello specifico Kadjar utilizza un dCi 110 di 1.500 cc con trasmissione manuale o automatica entrambe a 6 rapporti, un altro dCi 130 in versione 4x2 e 4x4 con cambio manuale e un TCe, Turbo di 1.200 cc sempre manuale, da 130 CV che anche in questa applicazione continua a sorprendere per rendimento paragonabile a quelle di un 2.000 cc atmosferico.

Nei 4 livelli proposti, Life, Zen, Intense e Bose i prezzi partono da 20.250 euro della Tce 130 CV 4x2, per toccare i 31.700 euro della Energy dCi 130 CV 4x4 con una offerta di lancio, in attesa della distribuzione effettiva a settembre, di una Premiére Edition super accessoriata a 27.400 euro.

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