Renault Trafic

Completamente rinnovato, il nuovo Trafic gioca le carte della versatilità, del comfort di bordo e di nuovi motori economi e brillanti

02 Jul 2014 motorpad.it
Renault Trafic

È un’autentica fioritura di nuovi veicoli commerciali, questa primavera-estate 2014. E Renault vi partecipa con la terza generazione del Trafic. La nuova serie si presenta con linee sintetiche ed eleganti, senza per questo dover fare a meno del family feeling delle casa, rappresentato prima di tutto dalla grande losanga sul frontale.

L’approccio dei progettisti è stato molto razionale, andando a sviluppare i concetti che da sempre sono stati gli assi nella manica del veicolo.

La capacità di carico, anzitutto. Realizzato su due lunghezze e due altezze, da cui quattro carrozzerie, già nella versione L1H1 passo standard/tetto basso il Trafic è in grado di caricare tre europallet e ciò con un semplice allungamento di soli 11 cm del vano di carico rispetto a prima e di 210 mm dell’intera carrozzeria. Infatti è disponibile una lunghezza interna minima di 2.537, per un’altezza variabile fra 1.387 e 1.284 mm e una larghezza ai passaggi ruote di 1.268 mm.

400 mm di lunghezza in più, poi, sono dati dal passo lungo L2 (che aumenta da 3.098 a 3.498 mm) e +511 mm in verticale con la carrozzeria H2 a tetto alto. Esternamente, si parla di 4.999 mm di lunghezza (5.399 il passo lungo), 1.956 di larghezza e 1.971/2.465 mm di altezza.

Molto utili le soluzioni per alloggiare temporaneamente i carichi “fuori taglia”: uno sportello (51x22,8 cm) alla base della paratia dell’abitacolo consente di sfruttare lo spazio sotto il sedile del passeggero, portando la lunghezza utile fino a 2.950 o 3.750 mm (sempre +400 per il modello lungo). Perfetto per caricare tubi, tondini e condutture rigide.

In termini di cubatura, il nuovo Trafic va da 5,2 a 8,6 mc, cioè un aumento di 200/300 litri rispetto alla serie uscente.

Fra gli equipaggiamenti, interessante è la serie di profili a “U” pensili, con i quali sfruttare lo spazio vicino al soffitto, senza interferire nell’agibilità del vano. Non manca la possibilità di dotare il veicolo di “cortesie” come i ganci appendiabiti nel vano posteriore (peccato non nell’abitacolo) e di sensore di prossimità per sbloccare e serrare a chiave i vari sportelli, molto utile quando si indossano i guanti da lavoro.

Inoltre, alla luce del fatto che il 30% dei Trafic è equipaggiato su misura della clientela, sono ben 360 le trasformazioni messe a disposizione sul nuovo modello.

Il secondo aspetto rinnovato del Trafic riguarda l’abitacolo. Ora è sempre più inteso come luogo di lavoro mobile, per cui tutto risulta facilitato e meno affaticante, per una migliore qualità di vita e di attività a bordo. La posizione di guida fa tesoro di quanto realizzato da Renault sui suoi numerosi monovolume. Il volante è più verticale e poliregolabile, mentre i sedili - più vicini al suolo di 36 mm - sono studiati per un elevato comfort anche con abiti da lavoro e su lunghe percorrenze.
La plancia può accogliere simultaneamente smartphone e tablet, mentre si può sistemare un laptop sullo schienale reclinato del sedile centrale, così come fissare i propri appunti di lavoro su una tavoletta orientabile.

Il divanetto per i due passeggeri è apribile e può accogliere materiale per 54 litri (ci stanno comodamente anche degli elmetti di sicurezza) e altri vani per 36 litri sono disponibili in plancia e nelle portiere. Numerosi e a scelta dell’utilizzatore i sistemi informatici di bordo, dal tuner/bluetooth con misure DIN1 all’ufficio di bordo con navigatore R&GO.

Capitolo motori: la scelta è su quattro livelli di prestazione, tutte fornite da unità diesel 1.600 cc. Si parte con i dCi da 90 CV e 260 Nm o 115 CV e 300 Nm, per arrivare ai nuovo Twin Turbo da 120 CV e 320 Nm o 140 CV e 340 Nm. A seconda delle versioni, sono integrabili con lo start&stop e la mappatura ECO mode, per il contenimento del consumo. In media, questo si attesta fra i 5,9 e i 6,5 l/100 km, valori inferiori di un litro rispetto alla serie precedente.

La sicurezza di guida è implementata dalla presenza dell’ESP, integrabile con l’Extended Grip per la marcia su fondi scivolosi (cantieri edili, strade bianche), con l’hill holder (sia in salita sia in discesa), con lo stabilizzatore dell’eventuale rimorchio e la prevenzione del ribaltamento laterale.

Disponibile dopo l’estate, il Trafic ha prezzi netti che variano fra i 20.000 euro dell’L1H1 (passo corto/tetto basso) e i 25.000 euro del passo lungo trasporto persone a 9 posti. 

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