Ssangyong Tivoli

Riprende l'iniziativa la coreana SsangYong e con la Tivoli accetta la sfida nel settore dei Crossover Premium.

22 May 2015 motorpad.it
Ssangyong Tivoli

Hanno scelto il nome di una delle eccellenze italiane Patrimonio dell'Unesco - TIVOLI - con il centro storico, il Castello, la Villa d’Este con i suoi giardini e i giochi d'acqua, per il crossover che segna, in primo luogo, il rilancio del costruttore coreano dopo il (provvidenziale) passaggio sotto il controllo finanziario del Gruppo indiano Mahindra&Mahindra.

L'implicito e dichiarato omaggio alla bellezza viene così affidato ad un veicolo che punta sullo stile e sulla qualità complessiva per competere in un settore del mercato in continuo fermento per ricchezza e di offerte e prestigio delle marche impegnate, per sfidare le quali gli argomenti devono obbligatoriamente essere solidi e convincenti. Specie in assenza, al momento, di una forte immagine di marca.

Parte dunque dallo stile la "rimonta" della SsangYong Tivoli. La linea, nata al Centro Stile coreano, è piacevole, di gusto europeo, ben caratterizzata e attenta all'aerodinamica in una forma sostanzialmente squadrata che si distingue anche per il tetto leggermente scivolato all'indietro, nello stile Evoque che ormai fa scuola.

La tecnica poggia su due motorizzazioni di 1.600 cc centrali per questo tipo di auto con 128 CV quella a benzina e 115 CV quella a gasolio; opportunamente, per il mercato italiano, sarà disponibile anche la versione Bi-Fuel, benzina e GPL.

Due i cambi che governano queste unità motrici, manuale a 5 marce o  automatico (+1.800 euro) a 6 rapporti con modalità sequenziale a pulsante. Del diesel si fanno sentire positivamente nelle accelerate in sorpasso o in uscita di curva stretta i 300 Nm di coppia disponibili a partire da 1.500 giri; ne guadagna anche un ridotto ricorso all’uso del cambio.

Completano la scheda tecnica il sistema frenante a 4 dischi, le sospensioni McPherson davanti e multilik dietro e uno sterzo ben assistito e pronto nella risposta.

Ne risulta un comportamento dinamico che mette in risalto la maneggevolezza del mezzo favorita anche dalle dimensioni contenute in 4,20 mt di lunghezza per 1,80 in larghezza e 1,59 in altezza con un passo di 2,60 mt.

Buono anche l'assorbimento del rollio nella marcia veloce sui percorsi misti. Permane in limiti contenuti una certa rumorosità meccanica in modalità “Power” con i relativi cambi di marcia che intervengono ad un numero di giri più alto.

All'interno trova conferma l'impressione e la sostanza di un prodotto ben costruito e con materiali di qualità sulla quale, per altro, il costruttore punta decisamente accordando una garanzia di cinque anni.

Tre i livelli di allestimento proposti -  Start, Go e Be - con gli abituali livelli crescenti di dotazioni di confort, infointrattenimento, assistenza alla guida e sicurezza attiva, passiva e preventiva. In più tre pacchetti di personalizzazione per il livello Be che consentono di dare alla Tivoli la configurazione preferita. Il prezzo in questi casi, e in relazione anche al tipo motorizzazione e di trazione (anteriore o 4x4), richiede uno scatto di 1.800 euro dal prezzo d'accesso di 15.950 euro per l’allestimento Start, 17.800 per il Go e 19.550 per il Be.

Sul piano della versatilità del mezzo la movimentazione dei sedili mette a disposizione un vano bagagli con una capacità tra 425 e 1.115 dmc utili, giusto per un utilizzo anche per una vacanza con carico di bagagli o la pratica di uno sport per tutta la famiglia.

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