Volkswagen Golf Variant

Golf Variant GTD, Alltrack e R Variant, esclusive,versatili e su misura.

24 Apr 2015 motorpad.it
Volkswagen Golf Variant

Si allarga e in qualche modo si specializza la famiglia Golf e quella delle Variant, cioè delle station wagon, in particolare. Entrano in scena, gioco di parole a parte, tre varianti: la GTD, la Alltrack, la GTD e la R Variant, ciascuna con la sua filosofia di prodotto e la sua "mission" specifica, conservando, tutte, la versatilità propria di una SW a cominciare da una capacità di carico tra 605 e 1.620 dmc utili.

La Variant GTD per cominciare. Porta in una Station Wagon quei concetti e quelle prestazioni che hanno fatto da 33 anni il successo della Golf GTD per il suo mix di versatilità e sportività con consumi contenuti. Doti che in questa nuova veste vengono messe in risalto dall'assetto ribassato di 15 mm, dalle qualità del motore TDI  di 2.000 cc, da 184 CV e 380 Nm di coppia che, indipendentemente dal tipo di cambio, manuale o DSG, consente una accelerazione da 0 100 km/h in 7, 9 secondi continuando a spingere con ottima pressione e linearità e, volendo, fino a 231 km/h di velocità di punta.

Non sarebbe una GT se non fosse dotata di tutta una serie di sistemi e tecnologie di aiuto alla guida, sicurezza, confort e interconnessione tra le più avanzate nell’area dei modelli Premium, come gli airbag perimetrali ed anche per le ginocchia del pilota, l'avvisatore di fatica, lo sterzo progressivo, l'Hill Holder, i fendinebbia con luci di svolta, Il Cruise Control, la frenata anticollisione, lo Start&Stop e molti altri, in gran parte condivisi con le atre due nuove Variant.

Dichiara un consumo medio tra i 4,4 e i 4,8 l/100 km che nella prova pratica sulle strade di montagna attorno a Malaga attorcigliate come cavatappi e con rettilinei non più lunghi di un centinaio di metri sono saliti a 6,8 l/100 km usando il cambio DSG in modalità manuale con la necessaria frequenza tanto nei continui spunti in salita, quanto in discesa in aiuto ai freni. In queste condizioni ha sorpreso favorevolmente il buon inserimento nelle curve, con intuitivo controllo del sottosterzo delle trazioni anteriorä. Dalle curve si ê sempre usciti "in tiro" e con una sostanziale maneggevolezza che pur deve tener conto degli ingombri (4,57 mt di lunghezza) e del peso del veicolo (1.495 kg c.) + due persone a bordo e bagagli.

Il consumo medio è invece sceso sotto i 6 l/100 km nel trasferimento su strade libere a affrontato "a codice" e secondo la lettura automatica della segnaletica in un godibile isolamento acustico, meccanico ed aerodinamico.

La GTD Variant è offerta a 34.200 euro con cambio manuale e 36.100 euro con quello DSG in un rapporto qualità/dotazioni/prezzo sicuramente corretto.

Passiamo alla Alltrack modello sul quale in VW puntano molto per l'evidente surplus di sicurezza e versatilità che offre. Realizza infatti, già nell'aspetto, una riuscita sintesi tra una SW e un SUV/Crossover aumentando in appeal complessivo e in scelta di motorizzazioni. La sua disponibilità ad un off road (anche più impegnativo di quanto non sia lecito aspettarsi) è immediatamente esplicito per i principali elementi caratterizzanti: i 20 mm di maggioraltezza dal suolo, le protezioni alla carrozzeria, i passaruota maggiorati, i paraurti specifici: a questi elementi, si aggiunge una dotazione tecnica che parte dalla trazione integrale 4Motion con una nuova frizione Haldex cui aggiunge l'ESC con assistenza alla controsterzata e stabilizzatore dell'eventuale rimorchio; c'è poi l'utilissimo differenziale autobloccante XDS + (presente anche sulla GTD) che nelle curve veloci frena adeguatamente la ruota interna. Risultato: un superiore livello di motricità, trazione e, soprattutto, di sicurezza.

Al pilota vengono anche provvidenziali aiuti in situazioni particolarmente difficili dell'off road, come Hill Descent che in discese (quasi) al limite della verticalità consente di impostare la velocità di marcia ritenuta più sicura, tra i 2 ei 30 km/h, togliere il piede dal freno e lasciare fare tutto alla macchina.

Questa opportunità e altre potenzialmente pericolose o difficili per piloti non specialisti si è avuta dimostrazione sul severo percorso appositamente predisposto nell'area del circuito Ascari nei dintorni di Ronda per raggiungere il quale la lunga e veloce salita è servita ancora meglio per dimostrare che la trazione integrale, prima ancora che per il fuoristrada o per la motricità sui terreni a scarsa aderenza, è un preziosissimo elemento di sicurezza.

Due i motori disponibili: un 1.600 cc TDI 110 CV con cambio manuale e due TDI di 2.000 cc da 150 o da 184 CV con cambio DSG; prezzi rispettivamente di 29.400 euro, 31.400 euro e 34.400 euro.

E siamo alla Variant, modello così esclusivo e performante da non comparire nel listino ufficiale: deve essere ordinato espressamente probabilmente partendo da un prezzo attorno ai 44.000 euro.

Cifra che trova ampia giustificazione non solo nella passione e nel "piede pesante" di chi non vorrà farne a meno, ma principalmente nelle esplosive doti di un motore da 300 CV capace di volare a 250 km/h autolimitati (abbondantemente superati nelle prove tecniche di sviluppo) nello scatto da 0 a 100 km/h in 5,1", nel cambio DSG, nella trazione integrale, nei cerchi da 18", nella griglia specifica,nel nuovo paraurti posteriore incattivito da 4 tubi di scarico cromati, nel diffusore nero, nell'assetto ribassato e nei sedili sportivi. Insomma da tutto quanto serve a sentirsi un po' campioni e fuori dalla mischia. Anche perché, su strada, di solito la mischia sta dietro. La dimostrazione è venuta con i giri in pista sul circuito Ascari dove è stato anche possibile anche disattivare il sistema ESC Sport per cercare i limiti propri e quelli, altissimi, della macchina. E qui, su quello che, paradossalmente, può di tanto in tanto diventare il suo habitat naturale, la Variant R fa davvero dimenticare di essere una "familiare".

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