Formula 1 GP del Giappone 2016

Vince Rosberg e porta 33 i punti di vantaggio su Hamilton 3º. Vettel 4º sbaglia strategia.

10 Oct 2016 motorpad.it
Formula 1 GP del Giappone 2016

Erano almeno quattro i piloti che avevano "l'obbligo" di vincere: Rosberg che doveva sfruttare l'occasione di consolidare il vantaggio su Hamilton, lo stesso pilota inglese che non poteva lasciar scappare il rivale, Ricciardo che doveva confermare la bella vittoria in Malesia e Verstappen che insegue con ferocia la seconda vittoria. Discorso a parte per la Ferrari che qualche segnale di ripresa l'aveva pur dato nelle qualifiche.

Rosberg ha messo tutti d'accordo con un weekend perfetto e ora veleggia molto più sicuro e tranquillo con i 33 punti di vantaggio che ha messo tra sé e Hamilton. Di suo, ci ha messo errori incredibili per un tricampione del mondo sbagliando sia la partenza, sia l'ultimo giro quando, almeno, avrebbe potuto conquistare il secondo posto e limitare un po' i danni.

L'ha letteralmente beffato l'enfat terrible Verstappen  che il timore reverenziale non sa neanche cosa sia, A Sepang ha dato del "pazzo" a Vettel e qui a Suzuka ha, correttamente, fatto accomodare fuori pista Hamilton con la sua monoposto più performante. È lui il pilota consacrato del futuro. Ricciardo, male assistito dalla sua Red Bull, è finito nelle retrovie, mai realmente in corsa.

E la Ferrari? Con un 4º e un 5º posto non si va lontano. E se poi si sbagliano anche le strategie dei cambi gomme - sempre più determinanti quanto insopportabili e indecifrabili - allora anche i progressi messi in atto si vanificano.

Non resta che complimentarsi con Mercedes per la conquista del terzo campionato mondiale costruttori consecutivo e, per chi tifa per lui, augurare a Nico Rosberg, dopo quello del padre Keke nel 1982 porti a casa un altro meritatissimo titolo Mondiale Piloti. Bella famigliola.

Prossimo G.P. a Austin, in Texas e, con la situazione che si è creata, a quattro gare dalla fine della stagione, gli basterà che giunga tre volte secondo e una volta terzo. Nulla è deciso, naturalmente, si sono visti campionati vinti o persi sotto la bandiera a scacchi dell'ultima gara, ma obiettivamente, per Rosberg, la situazione è rosea.

E a questo proposito non si può chiudere senza ricordare che l'8 ottobre 2000 Michael Schumacher proprio a Suzuka diventava Campione del Mondo per la prima delle 7 volte e che sono passati già due anni dall’incidente a Jules Bianchi #jb17. 

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