ALFA ROMEO 4C
Una vera Alfa sportiva ritorna sulla strada.
C’era la fila di “alfisti” eccitati al Salone di Ginevra e qualcuno era anche pronto a sottoscrivere un pre-contratto al buio. Innegabilmente l’Alfa Romeo 4C ha colpito la fantasia e mosso non pochi ricordi e ora, con un briciolo di comprensiva cattiveria (che altro non è se non una oculata strategia di marketing) il nuovo modello di supersportiva del Biscione comincia a svelarsi un po’ più a fondo in una specie di danza dei sette veli che sarà completa quando potremo metterci al volante (e, per favore, sulla pista di Balocco) per una giornata di prove.
Frutto di sinergie che hanno coinvolto le migliori competenze progettuali e produttive di AlfaRomeo e di Maserati che la costruirà a Modena in qualche migliaio di esemplari all’anno (tutti contenti che non sia finita a Detroit) la 4C gode anche del contributo tecnico e tecnologico di altre aziende italiane leader a livello mondiale nel settore dei componenti per vetture sportive ad alte prestazioni.
Sorvolando per un momento sull’aspetto emozionale della linea l’attenzione si concentra per cominciare sul mix di materiali hi-tech con caratteristiche di rigidezza, resistenza e soprattutto leggerezza che portano la massa totale a soli 895 kg, premessa per un rapporto con la potenza espressa dal motore inferiore a 4 kg/CV; l’ideale per una supercar.
La monoscocca strutturale in fibra di carbonio da sola, progettata interamente dal team di specialisti Alfa Romeo, pesa appena 65 kg e per realizzarla nelle quantità richieste sono stati messi a punto specifici e innovativi processi produttivi che portano ad un risultato finale per cui è, a tutti gli effetti, un monolito e come tale reagisce alle sollecitazioni esterne, con evidenti vantaggi in termini di comportamento dinamico.
Altro materiale largamente impiegato (per la gabbia di rinforzo del tetto, i tralicci anteriore e posteriore, i dischi dei freni anteriori) è l’alluminio lavorato, anche in questo caso, con processi innovativi (Cobapress) e partendo dalla progettazione dei vari componenti.
Per la carrozzeria è stato usato l'SMC (Sheet Moulding Compound), un composito a bassa densità e alta resistenza grazie al quale si è ottenuta una riduzione di peso del 20% rispetto alla tradizionale lamiera in acciaio. Da questo materiale si è ottenuta anche, data la sua malleabilità, una maggior libertà in termine di stile e di design e di riduzione della rumorosità.
Altri componenti di grande importanza sono il PUR-RIM (poliuretano iniettato più leggero del 20% rispetto all’acciaio) per paraurti e parafanghi e il vetro sottile con un parabrezza, ad esempio, di soli 4 mm.
Ricordiamo che l’Alfa Romeo 4C è una coupé a 2 posti secchi lunga 4 mt e con un passo di 2,4 mt, a trazione posteriore, con motore di 1.750 cc Turbo Benzina da 240 CV circa, con iniezione diretta e basamento in alluminio, cambio automatico a doppia frizione a secco "Alfa TCT" e selettore Alfa D.N.A. con l'inedita modalità Race. Sarà in circolazione entro l’anno. Il prezzo dovrebbe partire da 50.000 euro.