Arriva Lamborghini Urus il nuovo Super SUV e una nuova dimensione aziendale
Giornata storica in casa Lamborghini, arriva il nuovo Urus, terzo modello della nobile famiglia, e già questo è un evento di grande importanza. A conferirgli però la giusta dimensione provvede il Chairman e CEO Stefano Domenicali quando dice che “…Lamborghini cambia la propria posizione nel mercato automobilistico” e quando, orgogliosamente quanto giustamente, aggiunge: “… il DNA resta quello”. E non potrebbe essere altrimenti perché, è sempre Domenicali che parla “… La Urus è una vettura ad alte prestazioni che rappresenta il massimo punto d’incontro tra competenze tecniche e passione nell’intento di creare una nuova “razza di tori”, un Super SUV che trascende le aspettative ed apre la porta a nuove possibilità, sia per il brand che per i nostri clienti”.
Ecco allora cosa sostiene queste ambizioni a prescindere dal consolidato plus di un marchio dal fascino immenso e dalla fortissima esclusività su tutti i mercati più esclusi del mondo.
Il disegno in primo luogo. Più che sulle abituali linee sostanzialmente squadrate (anche se aerodinamicamente molto curate) la Urus sembra quasi un grosso e agile coupé che, specie nella parte posteriore, promette spazio generoso per tutta la famiglia, il nuovo target della Lamborghini, che ha a disposizione una zona di carico da 616 dmc utili dilatabili fino a 1.596 dmc.
Poi c’è la formidabile scheda tecnica che dalla strada riporta sulla pista o sui terreni aspri del fuoristrada o sulle sabbie delle piste desertiche. Sostiene il tutto il motore V8 biturbo di 4.000 cc da 650 CV a 6.000 giri e 850 Nm di coppia già a 2.500 giri.
La potenza specifica tra le più alte disponibili e il miglior rapporto peso/potenza (3.38 kg/CV) ricordano immediatamente che si sta parlando di una Lamborghini capace di volare a 305 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi. Dati che ne fanno il SUV attualmente più prestazionale sul mercato. In programma c’è anche l’ormai irrinunciabile versione ad alimentazione ibrida non potendo certo, neanche un SUV Lamborghini, risparmiarsi nell’impegno sulla salvaguardia ambientale.
Completano la scheda tecnica la trazione integrale con ripartizione attiva della coppia, i freni in carboceramica, le sospensioni pneumatiche adattive, le barre antirollio attive per ottimizzare il confort e qualcosa come sei modalità di guida (Sabbia, Strada, Sport, Corsa, Terra, Neve) selezionabili attraverso il “tamburo”, il selettore della dinamica di guida; in più c’è anche la modalità EGO dato che non si può negare a chi si mette al volante di un’auto da 195.000 euro di adattarsela secondo scelte personali.
Ha capito tutto sull’importanza dell’evento anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni presente al lancio parlando delle opportunità che si aprono per l’esportazione, l’innovazione, l’arrivo di investimenti e l’occupazione in un’Italia capace di “fare sistema e di cui essere orgogliosi”. Non va infatti dimenticato che la nuova avventura Urus ha richiesto un investimento di 800 milioni per il raddoppio degli impianti di Sant’Agata Bolognese e l’assunzione di 500 nuovi collaboratori a vari livelli di specializzazione.