Audi A4
Stile "congelato" ma continuo sviluppo tecnico nella 5ª generazione della Audi A4.
Continua lo sviluppo tecnico dell'Audi A4, modello centrale per il marchio dei quattro anelli ed è in circolazione dal 1972 nelle quattro generazioni che hanno preceduto quella che entrerà in scena verso la fine dell'anno.
È notoriamente il modello di maggior successo e volume della marca, forte di una produzione totale di 12 milioni di esemplari che ne fanno una vera "world car" di grande successo tra le berline medie Premium.
Sono considerazioni che spiegano forse le ragioni per cui una vera e attesa evoluzione stilistica tarda a manifestarsi in modo evidente e resta ancora confinata in dettagli e affinamenti che - volutamente - non prendono il rischio di modificare in modo sostanziale un'immagine sicura e consolidata e resa solo un po' più dinamica e aerodinamica (Cx 0,23).
Discorso di tutt'altro genere, invece, quello che riguarda le novità sotto il cofano dove l'evoluzione e l'arricchimento sostanziale tengono più che mai fede al claim della Casa "all'avanguardia della tecnica".
Il primo consistente miglioramento riguarda una chiara cura dimagrante che fa risparmiare qualcosa come 120 kg con tutti i benefici che ne derivano anche sui consumi e sul già notevole handling.
Il motore TDI 2.0, ad esempio, spara un 3,7 l/100 km medio, sicuramente ottimistico nell'uso pratico, ma decisamente notevole, anche perché accompagnato da emissioni di CO2 di 95 g/km.
Questo propulsore, che si pone al centro dell'interesse del mercato italiano, è uno dei sette che vengono proposti tra i tre TFSI a benzina e i 4 TDI diesel per potenze comprese tra 150 e 272 CV.
In tema di alimentazioni alternative viene confermata la Avant g-tron con l'originale abbinamento benzina/metano e 170 CV a disposizione in un convincente mix di sportività ed economia di gestione.
Sono immediatamente sotto gli occhi, nell'abitacolo, i progressi tecnici partendo dal Virtual Cockpit vera centrale operativa e di controllo del veicolo con tutto quello che passa o viene richiamato sul monitor centrale. Al pilota ed ai passeggeri viene in pratica fornita ogni tipo di assistenza e aiuto per la sicurezza, il confort (perfino aprendo il cancello o la porta del garage), l'infointrattenimento e il costante collegamento con il mondo esterno e le proprie "tribù", casa e ufficio compresi. E siamo veramente al top dell'assistenza con l'Adaptive Cruise Control Stop&Go che provvede da solo, anche togliendo le mani dal volante a controllare e letteralmente guidare l'auto nelle fastidiosissime situazioni di imbottigliamento nel traffico dietro colonne di auto con la frizione in fiamme.
Chi l'ha detto che ci vorranno ancora anni per la guida completamente autonoma? A questo proposito mi resta un dubbio, sicuramente non solo mio: e il piacere di guida che fine farà?