Bigster, il primo C-SUV di Dacia

11 Oct 2024 Paolo Pirovano
Bigster, il primo C-SUV di Dacia

Con Bigster, Dacia apre un nuovo capitolo della prorpia storia presentando per la prima volta una vettura di segmento C. Vuole portare all’interno di questa area, la più importante per il mercato europeo, tutta l’esperienza che sviluppata in 20 anni all’interno del segmento B, senza però perdere nulla delle caratteristiche che hanno fatto diventare Dacia il leader della mobilità accessibile.

Bigster è un SUV di 4,57 metri di lunghezza, largo 1,81 e alto 1,71 con un passo di 2,70 mt che si mostra con un design robusto con forme e volumi semplici, dalle linee geometriche e tese con parafanghi allargati, cerchi da 17 a 19” (a seconda degli allestimenti) e i fari anteriori a Y ai lati della griglia di colore nero; la stessa forma la troviamo anche nei gruppi ottici posteriori.

“A partire dal piano Renaulution nel 2021, - ha dichiarato  Denis Le Vot, Ceo Dacia - abbiamo ripensato completamente il brand a cominciare da una nuova identità visiva: nuovi colori, nuovo logo, nuovi territori su cui puntare, punti vendita rinnovati. Pur rimanendo fedeli alla nostra strategia, abbiamo reso Dacia più desiderabile e più ambiziosa che mai, offrendo sempre il miglior rapporto qualità-prezzo. Oggi, con Bisgter, Dacia è più che mai in grado di soddisfare le aspettative dei clienti del segmento C.”

È stata sviluppata sulla piattaforma del Gruppo Renault CMF-B e sfrutta al massimo lo spazio nell’abitacolo con 5 posti per i passeggeri, non sono previsti i 7 posti, ed un bagagliaio da 667 litri, con un pianale piatto che arriva fino ad una lunghezza di 2,7 metri.

Al posto guida le informazioni sono comunicate attraverso il quadro strumenti digitale da 7” o 10”, affiancato al centro da un secondo display da 10,1” di serie su tutti gli allestimenti e che si occupa del sistema multimediale.

A seconda delle versioni, offre tre tipi di consolle centrale per i sedili anteriori: bassa, media o rialzata con bracciolo, vano refrigerato, caricabatterie a induzione e ampio portaoggetti. La panca posteriore è divisibile con una modularità 40/20/40, con la zona centrale che una volta abbattuta diventa un bracciolo con due porta bevande ed un supporto per lo smartphone.

Non manca il sistema di fissaggio YouClip. Attraverso un apposito “strumento” permette di fissare gli accessori in 5 punti di ancoraggio (su plancia, lato della consolle passeggero, parte posteriore della consolle centrale, vano bagagli e rivestimento del portellone del bagagliaio) a cui si possono aggiungere altri 2 punti di fissaggio sui poggiatesta, utilizzando l'apposito supporto.

Bigster è pernsato per la clientela europea e per le famiglie e recepisce in pieno le ultime normative in tema di sicurezza GSR2 e comprende nella dotazione di serie, su tutti gli allestimenti: frenata automatica di emergenza (con riconoscimento di veicoli, pedoni, ciclisti e moto), riconoscimento della segnaletica stradale con avviso di eccesso di velocità, assistenza al parcheggio posteriore, stop d’emergenza, avviso di superamento della linea di carreggiata, assistenza al mantenimento nella corsia, sistema di monitoraggio dell’attenzione del conducente e chiamata d’emergenza (eCall).

Le motorizzazioni sono tutte elettrificate con al vertice la nuova unità e-tech Hybrid 155 composta da un motore benzina 4 cilindri da 107 CV, due motori elettrici (un motore da 50 CV e uno starter/generatore ad alta tensione), batteria da 1,4 kWh (230 V) e cambio automatico elettrificato. Quest’ultimo è dotato di 4 rapporti per il motore termico e altri 2 per il motore elettrico ed è senza frizione e sincronizzatori.

La gamma si allarga con il TCe 140, un mild hybrid 48V che abbina un motore benzina turbo 3 cilindri da 1,2 litri a ciclo Miller con cambio manuale a 6 rapporti. Il sistema ibrido supporta in fase di avviamento e riduce di circa il 10% il consumo medio (5,6l/100 km) e le emissioni di CO2 (129 g/km) rispetto ai motori termici di potenza equivalente.

Non manca la variante a GPL, alimentazione sempre presente all’interno del mondo Dacia. Riconoscibile dal nome Eco-G 140, per la prima volta abbina alimentazione bifuel e sistema mild-hybrid da 48 V. Si basa sul 3 cilindri da 1,2 litri turbo benzina e quando si usa il GPL, emette in media il 10% di CO2 e arriva a 1.450 km di autonomia complessiva grazie ai due serbatoi che hanno una capacità complessiva di 99 litri di carburante (50 litri di benzina e 49 litri di GPL).

Sia per il TCe 140, sia per l’Eco-G 130 la batteria 48V da 0,8 kWh si ricarica attraverso la frenata rigenerativa.

Per chi, invece, ama la vita outdoor, è disponibile la versione TCe 130 4x4 (sempre mild hybrid 48V) con trazione integrale e cambio manuale a 6 rapporti. Il Terrain Control permette di gestire 5 modalità di guida: Auto, Snow, Mud/Sand, Off-road e Eco.

Anche Bigster utilizza in alcune parti della carrozzeria il materiale Starkle già proposto su Duster. Contiene fino al 20% di poliproprilene riciclato ed è utilizzato allo stato grezzo, senza vernici e si trova nelle protezioni inferiori laterali, nei passaruota e in alcune parti dei paraurti anteriore e posteriore.

Tre i livelli con quattro allestimenti. In ordine sono Essential, Expression e al top della gamma a prezzi equivalenti Extreme (per gli amanti della vita all’aria aperta) e Journey per i clienti che prediligono i lunghi viaggi.

Arriverà in concessionaria ad inizio 2025 con il listino completo che verrà comunicato nelle prossime settimane e le prime indicazioni indicano un prezzo di partenza per la motorizzazione a benzina da 25.000 euro mentre la full hybrid è prevista da 30.000.

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