CITROËN NUMÉRO 9

Sarà presentata ufficialmente al Salone di Pechino ma non poteva rinunciare ad una passerella di prestigio a Parigi, sui Champs Elyseès, la novità Citroën che stabilisce, una volta per tutte, che la linea DS è ormai un marchio autonomo e di grande im

16 Apr 2012 motorpad.it
CITROËN NUMÉRO 9
Sarà presentata ufficialmente al Salone di Pechino ma non poteva rinunciare ad una passerella di prestigio a Parigi, sui Champs Elyseès, la novità Citroën che stabilisce, una volta per tutte, che la linea DS è ormai un marchio autonomo e di grande importanza per contenuti ed immagine per la casa del doppio chevron.
Si chiama “Numéro 9” e arriva dopo la più che favorevole accoglienza ottenuta dalle DS3, DS4 e DS5 a continuare e rafforzare il successo di questa linea che coniuga stile innovativo e tecnologie avanzate a  favore della sicurezza e della salvaguardia ambientale prefigurando la possibile ammiraglia per tutti i più importanti mercati internazionali, partendo appunto dalla Cina.
 
La nuova berlina colpisce per la fluidità della linea e la sofisticata ricerca dell’aerodinamica (sottolineata anche da uno spoiler alla sommità del tetto) e ne risulta una carrozzeria che sembra ancora più lunga dei 4,93 metri reali. La larghezza di 1,94 metri le regala poi un’impronta a terra particolarmente tranquillizzante mentre la perfetta mascheratura delle porte posteriori e l’eccellente raccordo di tutta la parte finale realizzano un elegante effetto da coupé/fastback.

La firma è italiana, quella di Carlo Boxano Responsabile dell’Avanced Design di Citroën che ha impostato il suo lavoro sulla miglior sintesi di funzionalità e lusso. Come confermano l’ampia disponibilità di spazio interno, l’eleganza degli allestimenti e la ricchezza delle dotazioni di confort, sicurezza e info-intrattenimento. Belle anche le ruote a turbina da 21 pollici.
 
La tecnica è l’altro punto forte di questa concept/prototipo ed è la summa dell’attuale corso di Citroën in materia di propulsione ibrida. La Numéro 9 abbina infatti un motore termico che sarà diesel o benzina a seconda dei mercati a un motore elettrico da 70 CV e 200 Nm.
Il prototipo di Pechino utilizza infatti un 1.600 cc a benzina Thp (Turbo a iniezione diretta) da 225 CV e 275 Nm di coppia). Le batterie al litio si ricaricano il circa 3 ore e mezza con una presa domestica e in modalità ZEV solo elettrica l’autonomia è di circa 50 km mentre il posizionamento del motore elettrico sul treno posteriore realizza, quando serve, la trazione integrale.
Con questa forma di alimentazione ibrida Citroën dichiara un consumo medio di circa 2 litri per 100 kmcon emissioni di CO2 di soli 42 g/km. Ulteriore aggiunta di tecnologia avanzata è quella “microibrida” di ultima generazione che mette in standby il motore termico quando non se ne richiede il funzionamento. Dovrebbe andare in produzione nel 2014.
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