Citroen SpaceTourer

La nuova proposta di Citroen per il trasporto su ludospace e monovolume.

10 Feb 2016 motorpad.it
Citroen SpaceTourer

C’è modo e modo di rispondere alle molteplici esigenze di trasporto - passeggeri e merci - su veicoli tipo ludospace e monovolume. Citroen con la sua lunga e specifica esperienza nel settore e con la nuova gamma di SpaceTourer che sarà presentata al prossimo Salone di Ginevra vanta sicuramente una delle risposte più complete e articolate. Il dettaglio delle opportunità di scelta lo comprova:

- 3 lunghezze di carrozzeria, 4,60 mt (inedita), 4,95 mt e 5,30 mt.
- 5 motori diesel Blue HDi, da 95 CV, da 95 CV S&S, 115 CV, 150 CV e 150 CV S&S; consumi tra 5,1 e 5,8 l/100 km ed emissioni tra 133 e 151 g/km. In collaborazione con gli specialisti di Dangel la nuova SpaceTourer è disponibile anche in versione a quattro ruote motrici.
- tre volumi di bagagliaio.
- 8 allestimenti, SpaceTourer Feel, Shine, 5, 7, 8, 9 posti, Business e Business Long.
- 1 altezza di 190 cm.

Va poi portato in evidenza, per quanto riguarda le dotazioni, la disponibilità di una lista di dispositivi di assistenza al pilota e di sicurezza attiva, passiva e preventiva che pongono la nuova SpaceTourer a livello delle migliori berline di gamma alta e ne spiegano una guidabilità di tipo automobilistico insieme al moderno sistema delle sospensioni.

Tra i sistemi più qualificanti troviamo un Touch Screen da 7” su una plancia alta (Head-up Display) che aiuta a controllare meglio la strada, i comandi e le informazioni, la commutazione automatica dei fari, il Grip Control per la miglior trazione anche sui percorsi accidentati, il Top Rear Vision Automatico per una visione a 360 gradi di quello che succede alle spalle, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, il controllo dell’angolo morto, la lettura della segnaletica stradale, l’avviso di rischio di collisione, il regolatore di velocità adattativo, la frenata d’emergenza e perfino l’invito ad una pausa caffè dopo due ore di guida continuata.

Non ultimo vantaggio, sui costi di gestione, l’intervallo tra gli interventi di manutenzione portati a 40.000 km.

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