Ford F150 al Naias Detroit
Ford F150 il re dei pick-up americani.
Vorrà pur dire qualcosa se un veicolo, nato nel 1924 è stato per 24 anni il veicolo in assoluto più venduto negli USA. Se continua ad essere uno dei modelli più popolari ed amati dopo le 14 generazioni che si sono succedute nel tempo e che continuano a rinnovarsi con immutato successo in un contesto, quello dei pick-up, quanto mai fondamentale e combattuto su quel mercato.
Parliamo del Ford F150 che non poteva mancare il palcoscenico del Salone di Detroit dove ha conquistato un numero impressionante di riconoscimenti come “pick-up of the year” e dove si è presentato in versione 2018. Si fa presto a raccontarlo nelle sue qualità fondamentali: robustezza e versatilità accresciute, stilemi aggiornato, motorizzazioni più performanti, tecnologie da berlina superdotata.
Ecco allora, per cominciare, un telaio in acciaio ad alta resistenza e una scocca in alluminio i cui limiti di resistenza ai maltrattamenti sono imposti dai rigidi capitolati militari.
Ecco entrare in scena, per la prima volta, anche un motore diesel di 3.000 cc Power Stroke, con cambio automatico a 10 apporti e potenza e soprattutto coppia “quanto basta” per non far rimpiangere neanche il classico V8 di 5.000 cc (aggiornato). C’è anche un nuovo EcoBoost (altrimenti non sarebbe un Ford) V6 di 3.300 cc da 28 CV e, alla base, un altro EcoBoost quattro cilindri di 2.700 cc.
In marcia il pilota è assistito, come si diceva, con tutte le tecnologie per la sicurezza e l’interconnessione che trova quando, scendendo (raramente) dal pick-up che ha sostituito il cavallo, il cowboy o l’agricoltore di turno sale sulla berlina o sul SUV. Ford, naturalmente.