GP di MonteCarlo Vince di Webber
Ha vinto, per la prima volta in stagione, Mark Webber, sesto pilota primo sotto la bandiera a scacchi in sei gare.
La Red Bullè il solo team ad aver vinto due volte e questo successo è anche il terzo di fila a MonteCarlo.
L’ordine di arrivo porta motivi di soddisfazione in casa Ferrarianzitutto con il terzo posto che proietta Alonso, tutto solo, in testa alla classifica piloti e due monoposto al traguardo nei primi sei, visto che anche Massa ha dato segni di risveglio arrivando in coda a questo “trenino” composto da Webber, Rosberg (primo podio su questo “circuito”), Alonso, Vettel, Hamilton e lo stesso Massa, tutti rinchiusi in poco più di un secondo.
Per il resto MonteCarlo ha confermato tutti i suoi limiti di pista dove il sorpasso è un miraggioe dove i giri finali offrono sempre le emozioni più forti, salvo ovviamente il quasi tradizionale caos alla prima curva.
Per gran parte della gara piloti e team sono rimasti in attesa della pioggia che poi non si è vista. Vettel tira per le lunghe il cambio gomme e quando lo fa si ritrova, dopo molti giri in testa, in quella quarta posizione che porterà al traguardo.
Sorpassi però niente, MonteCarlo è così. Resta il fatto che dal punto di vista puramente sportivo sulle strade del Principato meglio sarebbe organizzare gare di monoposto d’epoca.
Non ne perderebbe il lato mondano dell’evento, i piloti correrebbero meno rischi e i valori tecnici delle varie macchine in gara non risulterebbero così livellati nonostante la diversa statura dei piloti impiegati e la bontà delle soluzioni tecniche proposte.
Non si può infine chiudere il weekend monegasco senza rendere omaggio a Michael Schumacher. Altro che "bollito". quella pole position, poi penalizzata da un regolamento di rara stupidità, ha dimostrato che il "manico" e le motivazioni sono sempre quelle. Avesse anche una macchina all'altezza...
Fra 15 giorni ci si rivede in Canada e ci dovrebbe esseere una Ferrari quasi tutta nuova.