Honda Concept D
Honda Concept D, il SUV di prestigio a Shanghai, ma non per noi (purtroppo).
Si chiama Concept D, ha esordito al Salone di Shanghai (20/29 aprile 2015) ed è la convincente proposta di Honda per “convertire” i cinesi al mondo dei SUV.
Presentato dalla HMCI (Honda Motor China Investment, di piena proprietà della casa giapponese) mostra come sarà il nuovo maxi-SUV che sarà distribuito dalla Guangqi Honda e dalla Dongfeng Honda, entrambe a partecipazione mista cino-jap.
Il Concept D sarà anzitutto molto spazioso – qualità primaria per un’auto top che piaccia ai cinesi – ma anche superdotato di tecnologie infotainment e soprattutto di sicurezza.
Honda mostra il Concept D come un SUV/crossover pioniere del settore, parola che laggiù ha sempre fatto una salda presa.
Infatti, pur vero che non si tratti del primo Sport Utility Vehicle presente sul mercato, il Concept D sarà il primo pensato e costruito in esclusiva per la Cina.
Guardandolo viene da pensare che è un peccato, perché il Concept D mostra subito una muscolosa “bella presenza”, fatta di volumi ampi e scolpiti, con elementi di design nel deciso tono alla “Jeeg Robot” a cui la Honda ci ha abituato.
Bocche cucite, invece, in merito alla meccanica. Una volta preso nota che la casa giapponese già produce il modello Crosstour negli USA, che ha un’impostazione e dimensioni molto simili al Concept D e potrebbe esserne la base strutturale, sono aperte le scommesse per il “powertrain”.
Le scelte tecniche sono varie e dipenderà anche dagli orientamenti del governo cinese su tassazioni o incentivi per motori più o meno eco-sostenibili.
A Honda non manca certo la scelta fra numerose opzioni, ma è ancora presto per dire se il Concept D sarà mosso da un grande “V6”, da un piccolo “4 in linea turbo” o da un ibrido di ultima generazione.