Jaguar I-Pace
Effetti speciali, stile e soluzioni innovative per la I-Pace Concept, la prima auto elettrica di Jaguar.
Va in scena, al Salone di Los Angeles una delle edizioni sicuramente più interessanti tra quelle degli ultimi anni. Tra le novità di maggior peso due modelli che portano i relativi costruttori in settori finora inesplorati: il SUV Alfa Romeo Stelvio che si svelerà oggi e la Jaguar I-Pace Concept con la quale la casa di Coventry entra per la prima volta nel settore dell'auto elettrica. Di questa parliamo in quanto anticipata ieri con effetti letteralmente hollywoodiani nella capitale mondiale del cinema e in simultanea a Londra con le meraviglie della realtà virtuale.
Ian Callum, l'uomo che ha firmato la rivoluzione stilistica di Jaguar mettendo magistralmente insieme elementi della preziosa tradizione del giaguaro con il coraggio di un nuovo e personalissimo linguaggio formale, questa volta non parla solamente di un modello elettrico, ma parla apertamente di futuro, ma di un futuro pieno di novità di forma e di tecnica con la nuova Concept che diventa un vero punto di riferimento per chi insegue.
Cos'è, infatti, questa I-Pace che vedremo nella sua veste definitiva al Salone di Francoforte dell'anno prossimo per andare in produzione nel 2018? Il nome farebbe pensare ad un elegante SUV elettrico e sicuramente è anche questo, ma anche molto di più.
È una ammiraglia di ingombri non invasivi (4,68 mt di lunghezza) ma con una straordinaria disponibilità di spazio per gli occupanti e i relativi bagagli da stivare in due bagagliai, uno più piccolo (28 dmc) davanti che sfrutta lo spazio lasciato libero dall'assenze del motore termico e uno più grande (530 dmc) dietro.
È anche un aerodinamico (Cx 0,28) coupé prestazionale a quattro porte capace di coprire il classico 0-100 km/h in 4 secondi con i 400 CV e i 700 Nm di coppia di cui dispone.
Torna poi a muoversi con disinvoltura in fuoristrada con i due motori elettrici, uno per asse, che ne fanno una versatile trazione integrale e ruote da 23" che però conservano una posizione di guida piuttosto bassa di tipo sportiva. L'abitacolo è il regno dell'abituale ed ulteriormente valorizzata eleganza Jaguar fatta anche di materiali lavorati con la sapiente artigianalità di cui a Coventry si vantano.
La consolle sospesa integra i comandi della trasmissione monomarca mentre l’assenza del tunnel della trasmissione e il grande tetto panoramico a tutta lunghezza aumentano la disponibilità di spazio. Due display da 12" gestiscono l'interconnessione avanzata e altre funzioni, sia a bordo sia da remoto fuori dall'auto.
Ma, se si parla di alimentazione elettrica, quello che conta veramente è l'autonomia e qui l'avviso ai naviganti è davvero di quelli da togliere ogni ansia a chi teme di restare a metà del viaggio con le batterie scariche. Sono infatti 500 i km (normativa Nedc) assicurati dalle batterie con 90 kW di capacità che utilizzano una miscela di nikel, cobalto e manganese posizionate sotto l'abitacolo per cui il baricentro basso è un'altra ottima caratteristica. Il problema sarà semmai trovare, e ancor più realizzare, una rete di ricarica adeguata per rifare il pieno in due ore (1h30 per l'80%) se non si dispone di un Wallbox da 50 kW.