LAMBORGHINI URUS
Si chiama Urus la concept car presentata a Pechino da Lamborghini per uno studio di una SUV supersportiva.
Potrebbe diventare il terzo modello in listino a partire dal 2017 ed è stimata una produzione di circa 3.000 unità puntando soprattutto ai mercati emergenti della Cina, del Medio Oriente e degli Usa. Tra gli obiettivi quello di contenere le emissioni di CO2 che dovranno essere le più basse del segmento di riferimento.
Non si tratta della prima fuoristrada Lamborghini. Bisogna ritornare al 1986 con la LM 002, la prima 4X4 spinta da un V12 da 450 CV capace di passare i 200 km/h di velocità massima e costruita in soli 300 esemplari fino a l 1992.
Il prototipo è completato con minigonne, tecnologia a LED per i gruppi ottici, diffusore posteriore e cerchi da 24 pollici in alluminio, spoiler anteriore regolabile in altezza che in combinazione con l’altezza da terra variabile offre un ottimo angolo di dosso e una buona capacità di superare anche gli ostacoli più difficili. Gli interni offrono la solita cura delle supercar con materiali d’avanguardia e fibra di carbonio.
Per il via alla produzione manca ancora l’autorizzazione da parte del Gruppo Volkswagen di cui Lamborghini fa parte.
Il nome si rifà alla tradizione e deriva dal mondo dei tori. Urus è il sinonimo di Uro, una specie bovina primordiale nota per il suo temperamento aggressivo e per la taglia imponente da cui discendono oggi gli animali da corrida.