Mercedes EQC, avviso ai naviganti: a Stoccarda scocca l’ora dell’elettricità
In realtà i programmi sono ufficializzati da tempo e sostenuti da robusti investimenti e chiare strategie. Così il lancio del nuovo marchio che a Stoccarda hanno assegnato alla produzione di modelli elettrici al 100%, ibridi (EQ Power) ed elettrificati (EQ Boost) è stato portato, a Stoccolma. E dove, se no, se non nella capitale della mobilità sostenibile?
Portabandiera della nuova gamma di modelli con la stella a tre punte sul cofano la EQC, un SUV taglia media -per gli standard Mercedes - 4,76 mt di lunghezza, 1,88, di larghezza e 1,61 di altezza e 2,87 di passo per togliere ogni eventuale dubbio che dentro una Mercedes non ci si senta come sempre a proprio agio. Nella linea, irrinunciabile elemento primario di giudizio e gradimento, non cede alla tentazione di inutili fughe in avanti e preserva piuttosto il prezioso capitale di riconoscibilità, ma declinato con dinamismo, cura aerodinamica e forte personalizzazione nel frontale dove spiccano una elegante finitura in nero lucido e fibre ottiche perimetrali. Apportano importanza al modello le grandi ruote in lega da 19, 20 o 21” e, se non bastano, la buona dose di grinta può venire dall’immancabile il pacchetto AMG.
Inevitabile e opportuno, continuando l’analisi estetica e di allestimento, rifarsi alle ultime scelte del costruttore con i due display diventati vere centrali di controllo, comando e “dialogo” con il pilota per tutto quanto concerne assistenza alla guida, l’interconnessione spinta e la sicurezza. E’ però ora di parlare di tecnica in senso stretto. Si può muovere dalla trazione integrale per il surplus di sicurezza e trazione, ma qui è obbligatorio parlare dei due motori asincroni con rapporto di trasmissione singolo. Alimentati da batterie da 80 kW (che aggiungono un peso di 80 kg - 2.425 totali - non così avvertibile in agilità di marcia e scatto in accelerazione come si potrebbe sospettare) forniscono una potenza di sistema di 408 CV e le conseguenti prestazioni di 450 km di autonomia (vecchio ciclo NEDC) con una accelerazione di 5,1” da 0 a 100 km/h.
La ricarica avviene con il sistema di bordo da 7,4 kW, alle colonnine pubbliche o alle prese private. Non può mancare la soluzione wallbox rapida che fa il pieno all’80% in 40 minuti. Immancabili rapidi sviluppi ulteriormente migliorativi li ha promessi lo stesso presidente Zetsche che di certo non è di quelli che frena sulla ricerca avanzata. Con 80.000 Euro circa la EQC è comunque pronta per la “guida green”.