Mondial de l'Automobile - Preview No. 3

Le novità dei costruttori orientali al Salone di Parigi.

25 Aug 2016 motorpad.it
Mondial de l'Automobile - Preview No. 3

HONDA - E’ attesa in primavera la versione definitiva della nuova Civic, già abbondantemente anticipata nell’aspetto generale dal prototipo visto a Ginevra. L’ingombro è stato portato a 4,50 mt con il frontale e la parte posteriore che realizzano le novità stilistiche di maggior evidenza ed effetto e che caratterizzano decisamente il modello in chiave sportiva.

Cresce anche il livello di confort e di qualità interna. I motori sono tutti sovralimentati e partono dai due a benzina di tre cilindri di 1.000 cc e 130 CV e 1.500 cc da 175 CV; segue il diesel di 1.600 cc e 120 CV che diventano 160 con l’alimentazione biturbo.

NISSAN – Per la Micra la quinta generazione del modello è quella della rivoluzione di questo modello (apparso per la prima volta nel 1982) che da piccola city car evolve verso una specie di segmento B Premium. Si basa sulla concept Sway vista all’ultimo Salone di Ginevra presentandosi con un carrozzeria più  ampia, dal disegno più sportivo e dinamico sottolineato dallo spoiler posteriore, dai fari sottili e dalla forte nervatura del vano motore e dal frontale a due V sovrapposte per la calandra e la presa d’aria inferiore. Viene prodotta nell’impianto Renault di Flins e non più in India utilizzando la piattaforma modulare Nissan.

Notevole la qualità degli allestimenti e dei materiali. Non è prevista la versione a tre porte. Saranno invece confermati i motori tre cilindri a benzina da 80 e 98 CV con la variante anche a GPL e si attendono decisioni per un motore a gasolio. La commercializzazione dovrebbe essere fissata per febbraio-marzo 2017.

SUZUKI - La Ignis era uscita di scena nel 2009 e torna in campo con una versione tutta nuova e simile a quella giapponese che assume l’aria da piccola (3,70 mt) crossover robusta e versatile come testimoniano un’altezza dal suolo di 18 cm e la disponibilità anche della trazione integrale. Circolerà già prima della fine dell’anno con un motore 1.200 cc a benzina e, secondo tradizione, anche a GPL, abbinato ad un cambio automatico CVT a variazione continua. In rapporto all’ingombro il modello si impone per la grande generosità di spazio interno.

TOYOTA - Aprirà il 2017 con il lancio dell’attesa CH-R, una delle crossover compatte (4,36 mt) che si presenta per la grintosa personalità stilistica fatta di linee nette, spigoli vivi, quarta porta “nascosta”nella parte alta della porta, parte posteriore a doppio spoiler aerodinamico, passaruota in grande evidenza. Molto moderna la plancia avvolgente dominata dal grande schermo multimediale centrale. Da specialista del settore Toyota non può esimersi dal realizzare una versione ibrida con una potenza complessiva di 122 CV che si affianca a quella motorizzata 1.200 cc turbo a benzina di 116 CV.

Nei primi mesi del 2017 Toyota metterà in circolazione anche la Prius plug-in che si distingue per il diverso frontale con gruppi ottici a LED capace di 50 km di autonomia in modalità puramente elettrica e quindi particolarmente idonea anche alla circolazione urbana.

KIA - Passiamo ai coreani con la Kia Optima Sportwagon che a ottobre completerà la famiglia affiancando la berlina. In 4,86 mt di lunghezza offre una zona di carico modulabile che parte da 553 dmc e nella sfida alla vasta concorrenza europea punta con molta concretezza sul un prezzo interessante attorno ai 31.000 euro e sull’offerta del solo motore diesel CRDi di 1.700 cc e 141 CV. Inoltre arriverà anche la versione ibrida plug-in della Optima ma, al momento, solo nella carrozzeria berlina. Sempre in tema di ibrido al debutto anche la crossover compatta Niro.

Per la quarta generazione del modello di maggior successo, la Rio, Parigi sarà il momento del lancio ufficiale del lancio nella nuova e modernissima veste di carrozzeria e con gli interni inediti frutto del lavoro congiunto dei centri stile di tre continenti: in Europa a Francoforte, in America a Irvine in California e in Asia a Namyang in Corea. Tre culture che hanno strettamente dialogato per un risultato finale di grande contenuto estetico ed emotivo che personalizza in modo convincente il modello. Ricca la dotazione di sicurezza, connettività e assistenza alla guida. Dovrebbero essere confermati i motori attuali, a benzina e GPL di 1.200 cc 84/83 CV e diesel di 1.100 e 1.40 cc di 75 e 90 CV; si parla anche di un tre cilindri turbo di 100 o 120 CV.

HYUNDAI - La nuovaIoniq di Hyundai è un modello che sul piano dello stile generale e della qualità dei materiali non spicca particolarmente per originalità e per alcuni dettagli si espone a motivate critiche come per l’accessibilità posteriore, la mancanza del tergilunotto posteriore, l’altezza del bagagliaio con soglia di carico alta e una certa economia nelle plastiche impiegate.

Si prende tutte le possibili rivincite sul piano della validità del progetto che, del modello in questione, propone ben tre varianti tecniche: ibrida, elettrica e ibrida plug-in ricaricabile che completeranno la famiglia. Tutte sono chiaramente orientate al massimo del contenimento dei consumi ed all’abbattimento, fino a zero, delle emissioni e questo è un ottimo motivo per una scelta responsabile. Lo stesso vale per una dotazione di tutto rispetto ed una grande abitabilità nei 4,47 mt di lunghezza per 1,82 di larghezza e 1,45 di altezza. Dopo l’ibrida con motore 1.600 cc da 105 CV più i 44 dell’unità elettrica e le batterie a ioni di litio, arriverà la variante elettrica e, verso la metà del prossimo anno, l’ibrida plug-in.  

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