NISSAN MICRA
E’ uno di quei casi in cui un modello è così importante nella gamma di un costruttore e così di successo da diventare quasi un “brand” autonomo, cioè un marchio all’interno della marca.
Il rinnovamento è totale, di filosofia di prodotto, di stile e di sostanza. Crescono le misure d’ingombro pari ora a 3.780 mm in lunghezza, 1675 in larghezza, mentre l’altezza scende leggermente a 1.520 mm; immediati i vantaggi per quanto riguarda una maggior disponibilità di spazio interno frutto anche di un passo che sale a 245 cm. Ne guadagna pure il bagagliaio con 265 dmc utili che salgono a 1.132 ribaltando i sedili posteriori movimentabili in rapporto 60/40.
La linea di carrozzeria, solo in versione 5 porte, si è fatta più aerodinamica e trasmette una più decisa sensazione di solidità e compattezza, tale da proporre il modello non solo e non tanto come city car, ma anche come prima vettura per famiglia e per viaggi impegnativi.
Scelta di semplicità per i motori. Al lancio è uno solo a benzina, un 1.200 cc 3 cilindri, Euro5, da 80 CV e 110 Nm di coppia con cambio manuale a 5 rapporti o automatico CVT. Garantisce un consumo di 5 litri per 100 km con 115 g/km di emissioni di CO2, quindi parsimonioso e pulito e soprattutto ottimamente depurato dalle tipiche vibrazioni e rumorosità dei “tre cilindri”. In primavera arriverà la versione turbo a iniezione diretta con 98 CV, sistema Start/Stop, e ancora più ecologico, ovvero 95 g/km di CO2.
Nei quattro allestimenti previsti, e con ABS, ESP e sei airbag di serie già in quella di base, i prezzi partono da 10.950 euro e salgono a 14.200 con dotazioni da piccola ammiraglia.
In Nissan parlano di una produzione di 1.000.000 di pezzi all’anno negli impianti di Messico, Tailandia, Cina e India.