Nissan Pulsar
La Nissan Pulsar segna il ritorno della casa giapponese nel settore delle berline.
Un’attesa fin troppo lunga quella di Nissan da settore delle berline compatte 5 porte per famiglia. Almeno per quanto riguarda il mercato europeo e di altre aree dell’export. E’ come se l’impegno del costruttore giapponese fosse stato fin qui (quasi) completamente assorbito da altre tipologie di vetture (crossover e SUV su tutte) e dall’alimentazione elettrica.
L’orizzonte produttivo torna ora ad allargarsi con la presentazione della nuova Pulsar che circolerà anche sulle nostre strade a partire dal prossimo autunno. Il nome non è una novità assoluta dato che una Pulsar è da tempo commercializzata in Giappone (diventando poi Sunny e Almera in Europa), ma con questo modello la Pulsar di oggi che esce dalle linee di assemblaggio europee di Barcellona non ha, evidentemente, nulla a che fare a cominciare da un design di carrozzeria moderno e piacevole che punta molto sulla grande disponibilità di spazio interno sviluppandosi in 4,39 mt di lunghezza su un passo di 2,70 mt.
Il frontale è chiaramente Nissan nella forma della calandra che riprende il fregio a “V” della produzione più recente e una nota di deciso dinamismo viene dal cofano innervato, dalla larga presa d’aria inferiore a trapezio, dai passaruota importanti e dalla fiancata con linea di cintura che sale verso la parte posteriore.
Scelta di assoluta affidabilità per le motorizzazioni che arrivano, tutte sovralimentate, dalla larga disponibilità di scelta offerta dall’Alleanza Nissan-Renault con tutti i vantaggi connessi alle economie di scala che questo comporta. Si tratta di un 1.200 cc DIG-T benzina da 115 CV già utilizzato dalla Qashqai e del 1.500 cc dCi da 110 CV di origine Renault ; la famiglia si allegherà poi ad un 1.600 cc DIG-T benzina da 190 CV. In alternativa al cambio manuale viene anche proposto automatico CVT XTronic.
Quanto alle dotazioni la Pulsar non si nega certo le tecnologie di sicurezza, confort ed assistenza alla guida che già sono patrimonio anche di modelli Nissan come il Safety Shield che comprende la frenata d’emergenza, rilevatore di oggetti in movimento durante la retromarcia, la segnalazione di uscita involonatria dalla corsia di marcia e dal rilevatore di angolo cieco. C’è poi il NissanConnect di seconda generazione che integra smartphone, Google Send-to-Car per programmare i percorsi sul navigatore e l’accesso a molte App.