Opel OPC
Parte dalla Zafira OPC la storia delle sportive Opel per la pista e la strada. In arrivo la Corsa OPC
Non furono pochi i commenti se non scettici di certo sorpresi quando nel 2001 Opel lanciò la Zafira OPC, subito definita “la monovolume compatta più veloce del mondo”. Fino ad allora a quel tipo di veicolo tutto si chiedeva tranne che di regalare emozioni sportive. Nasceva invece, più che la semplice versione di un modello di successo, una linea di prodotti, un vero e proprio marchio, al quale la casa di Russelsheim affidava la propria immagine sportiva. Nasceva OPC - Opel Performance Center.
In 15 anni la famiglia è regolarmente cresciuta andando anche a cercare il top delle prestazioni e dell’evoluzione tecnologica sulla probante pista del Nurburgring sulla quale, secondo tradizione, si è sviluppata anche gli ultimi esemplari della specie: l’Astra OPC da 206 kW-280 CV e l’Insignia V6 da 239 kW- 325 CV e trazione integrale.
Nel solco della tradizione e, soprattutto, della filosofia di prodotto questa Astra per chi ha il piede pesante non fa nulla per nascondere il suo carattere e si presenta con paraurti specifici, minigonne, spoiler aerodinamico sul tetto, due scarichi trapezoidali mentre l’Insignia mette in evidenza le grandi prese d’aria.
In rampa di lancio c’è ora l’immancabile versione OPC della quinta edizione della Corsa che svilupperà l’edizione 2011 della Corsa Nurburgring Edition del 2011 con motore da 155 kW-210 CV.