Peugeot 208

La nuova Peugeot 208 rispetta la buona norma, valida anche per le auto, che raccomanda di non dormire sugli allori di un successo, ma anzi di impegnarsi a confermarlo intervenendo per migliorare tutto quello che è migliorabile. E così questo modello strategico per la marca (vale il 30% delle vendite), a tre anni dal lancio, si sottopone ad una cura di aggiornamento che parte dalla componente stilistica.

Si nota subito un’aria più sportiva e dinamica con particolari nuovi come i fari ad artigli 3D a LED, i gruppi ottici bicolore (dal secondo livello), la calandra ridisegnata, i paraurti più importanti, i fendinebbia in posizione più allargata; si aggiungono nuove tinte di carrozzeria e una più ricca possibilità di personalizzazione. In tutti gli allestimenti sono disponibili i cerchi in lega da 16 o 17”.

La parte sportiva si fa ancora più intrigante con l’entrata in gamma delle versioni che si fregiano di una sigla che ha detto cose importanti per la casa del Leone e cioè GT line e GTi by Peugeot Sport (per ora solo annunciata).

Per gli equipaggiamenti viene portata maggior attenzione alla guida in città con la disponibilità di sistemi come l’Active City Brake, il Mirror Screen, la Retrocamera e il Park Assist segnatamente orientati ad incrementare la sicurezza.

Le motorizzazioni BlueHDi sono ora tutte Euro6 e dotate di Start&Stop (tranne quello d’ingresso da 75 CV) e tutte con emissioni inferiori  95 g/km  di CO2 con il livello minimo di 79 per il più “risparmioso” che denuncia 3,0 l/100 km di consumo medio.

I Pure Tech 3 cilindri a benzina conquistano anche la versione turbo (220 bar) da 110 CV con iniezione diretta e abbinabile al nuovo cambio automatico EAT6 a innesti rapidi Quickshift.

La commercializzazione è programmata a partire da giugno.