Porsche Panamera

Coreografia e parterre delle grandi occasioni per la presentazione della seconda generazione della Porsche Panamera che rilancia e rafforza la sua posizione tra le Gran Turismo dopo le 150.000 unità vendute nel mondo dal 2009.

Il lancio ufficiale al grande pubblico dei “porschisti” e di chi vorrà diventarlo, sborsando 117.362 euro, avverrà al Salone di Parigi dove la nuova ammiraglia di Zuffenhausen - prodotta nell’impianto di Lipsia dove sono stati investiti 500 milioni di euro per realizzare anche un nuovo reparto carrozzeria - arriva con un’aria decisamente rinnovata e con importanti novità tecniche.

L’abbassamento di 20 mm del tetto e il leggero allungamento (5,049 mt) conferiscono all’insieme un’aria ancora più dinamica, aiutati in questo anche dalle modifiche al montante e al lunotto, dalle prese d’aria, dall’alettone attivo, dalle nuove ruote in lega e dagli scarichi squadrati (sulla versione Turbo). Sempre alta la versatilità del modello che, all’occorrenza può dilatare il bagagliaio da mezzo metro cubo a 1.300 dmc.

Nell’abitacolo la novità di rilievo è costituita dall’aggiornamento riservato al Porsche Advanced Cockpit che ai normali comandi fisici preferisce ora superfici touch in nero lucido. In più la console centrale ospita il display, sempre touch, da 12,3”dell’avanzato sistema Porsche Communication Management con Porsche Connect che dialoga con Apple Car Play e Android Auto.

Le versioni di lancio a novembre sono la Turbo con un V8 di 4.0 litri da 550 CV, la S con un V6 di 2,9 litri per 440 CV e la 4S Diesel da 422 CV e 850 Nm di coppia che utilizza un V8, tutte con trazione integrale, anche sul diesel per la prima volta.

Sono nuove le sospensioni pneumatiche, l’asse posteriore sterzante per una più elevata maneggevolezza assistita dalla sostanziosa dotazione di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida tra sistemi e dispositivi di serie o a richiesta; alcuni funzioni sono anche gestibili in modo remoto tramite smartphone.

Al Top per prestazioni si colloca la Panamera Turbo con pacchetto opzionale Sport che accelera da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e tocca i 306 km/h di velocità massima; per contenere i consumi sfrutta il controllo adattativo dei cilindri che ne disattiva quattro nell’uso a carichi parziali come in autostrada a velocità costante.