Presentata la nuova Volvo XC90
Nuovo punto di riferimento tra i SUV Premium
Chiamiamola, per intenderci in estrema sintesi, Volvo XC90 2.0. Per la casa svedese la sigla è infatti nota da una dozzina d’anni, ma ora viene ufficialmente lanciata, dopo uno stillicidio di anticipazioni di particolari, la nuova generazione di questo modello che ha tutte le carte in regola per proporsi come punto di riferimento nel settore dei SUV Premium a sette posti. E questo sia sul piano dello stile, sia su quello della sontuosa scheda tecnica che propone.
Nel gioco delle sigle entrano due inediti acronimi che sono fondamentali per comprendere la portata delle novità che accompagnano questo modello: SPA, che non significa Salus Per Aquam come nelle terme, ma Scalable Product Architecture e VEA che indica Volvo Engine Architecture; in parole più semplici la nuova piattaforma modulare sulla quale nasce il modello e la nuova famiglia di motori quattro cilindri sviluppato per animarlo.
In Volvo parlano di uno sviluppo che ha impegnato stilisti e tecnici per tre anni e, soprattutto, di un investimento miliardario (11 per l’esattezza) in un’ottica legata non solo al modello in questione, ma all’intera produzione futura della casa. Una visione quindi più generale che apre prospettive molto ampie e interessanti.
Analizzata stilisticamente sulla base delle prime immagini ufficiali la nuova XC90 riesce in primo luogo a salvaguardare la preziosa e inconfondibile identità di marca nel suo aspetto generale piuttosto imponente, ma arricchendola di una leggerezza e agilità nuova (non a caso il lavoro sul contenimento del peso è stato molto curato) con linee più addolcite e aerodinamiche e frontale caratterizzato da una grande calandra e fari sottili.
L’interno giustifica pienamente l’espressione un po’ abusata di “salotto tecnologico” per materiali, lavorazioni e dotazioni. Protagonista è il tablet touch integrato, praticamente privo di tasti e vero centro di comando e controllo di molte funzioni a partire da quelle della interconnettività e dell’offerta di innumerevoli servizi e prodotti on-line.
La XC90 tiene anche fede allo storico impegno di Volvo sulla sicurezza proponendo anche due novità assolute: il Run Off Road Package che regola la tensione delle cinture e i sedili per assorbire le spinte nella marcia in fuoristrada e il nuovo City Safety che rivela gli ostacoli anche di notte e frena automaticamente agli incroci se un altro veicolo arriva in senso contrario.
Al capitolo motori, benzina e diesel, tutti a quattro cilindri di 2.000 cc e sovralimentati a diversi livelli per privilegiare, secondo i casi, consumi o potenza. Al vertice si trova il T8 con doppia sovralimentazione (turbo più compressore) e sistema ibrido (benzina più elettrico da 80 kW per le ruote posteriori e la trazione integrale) plug-in con 40 km di autonomia in modalità solo elettrica; 400 CV di potenza complessiva, 600 Nm di coppia e 60 g/km di emissioni di CO2. Sempre a benzina è il T6 con compressore da 320 CV e il T5 da 254 CV. Per i diesel troviamo la D5 biturbo da 255 CV che dichiara consumi medi di oltre 16 km/litro e il D4 da 190 CV che fa anche meglio, 20 km/litro. Per tutti i propulsori, tutti Euro6, è possibile richiedere il cambio automatico a 8 rapporti.
Si annunciano prezzi che indicativamente dovrebbero partire da 50.000 euro. Nella fase di lancio viene proposta un’originale iniziativa che ricorda l’anno di fondazione della Volvo. Saranno infatti 1.927 gli esemplari di XC90 che saranno prodotti in “First Edition” acquistabili solo on-line con motori T6 benzina o D5 diesel e con rivestimenti in pelle con inserti in legno, cambio automatico a 8 rapporti, cerchi in lega da 21” e tinta di carrozzeria Onix Black.