Renault 4 E-Tech Electric: l’auto da vivere tra città e campagna
Se la nuova R5 riproduce molto fedelmente gli stilemi della gloriosa tre porte del secolo scorso, la nuova R4 vuole reinterpretare la versatilità dell’antesignana: concreta e funzionale. Così, dalla stessa piattaforma AmpR small, ma con il passo allungato di 12 cm rispetto all’R5, troviamo 5 posti veri e un bagagliaio modulare e molto capiente soprattutto se rapportato all’ingombro.
La nuova R4 è una vettura 100% elettrica lunga 4,14 mt e larga 1,80, con un passo di 2,62 mt che consente non solo, come accennato, di avere 5 posti ma anche un baule capace di contenere 420 litri e anche carichi lunghi fino a 2,20 mt abbattendo gli schienali a destra della seconda fila compreso quello del passeggero davanti. Richiamando la comodità della R4 dell’epoca anche la soglia di carico, a soli 60,7 cm da terra, dieci in meno rispetto alla media, agevola l’accesso al bagagliaio.
I designer hanno cercato di riprodurre gli stilemi caratteristici della R4 d’origine a partire dalla calandra che si rifà soprattutto a quella della terza serie degli anni Settanta: larga, nera e squadrata, con una cornice ad angoli stondati, che nella nuova versione diventa una linea luminosa che inscrive i fari circolari, ovviamente ora a LED, ai due estremi laterali. Al centro il logo con la nuova losanga per la prima volta illuminata.
Il cofano, piuttosto alto e piatto come sui crossover moderni, riprende in parte l’avvallamento centrale con le nervature che segnavano l’antesignana, mentre anche la leggera inclinazione del portellone, quasi verticale, si rifà al passato. Così come le tre nervature nella parte bassa delle quattro portiere ricordano la protezione in resina dei modelli degli anni Ottanta e, al contempo, conferiscono maggior rigidità alle lamiere. Le luci sporgenti riproducono lo sviluppo verticale mentre il terzo vetro laterale, di forma trapezoidale staccato dagli altri due e più basso, è ispirato a quello di allora. Completa l’operazione nostalgia il tetto in tela, disponibile in alcuni allestimenti.
Negli interni alcune versioni hanno tessuti tipo denim che rivestono sedili, pannelli porta e anche la plancia che richiama, davanti al passeggero, quella dei modelli del secolo scorso, mentre la moderna guida elettrica consente tre livelli di intensità di recupero dell’energia in frenata a cui si aggiunge il quarto che realizza la guida “one pedal” fino all’arresto senza l’uso del freno.
Invero, la nuova R5 risulta più simile all’iconica vettura del passato, però è nella sostanza e nella concretezza dei contenuti che le due R4, di allora come l’attuale, sono strettamente accomunate. Pur nell’apparente semplicità, la R4 nasconde dettagli da vettura di segmento superiore, a cominciare dalla ciclistica che utilizza sospensioni multilink al retrotreno per un maggior comfort anche a pieno carico e una migliore precisione di guida. Ma non solo: anche il sistema “extended grip” che gestisce il controllo di trazione e l’erogazione della coppia con due mappature distinte per neve e fango dimostra l’ottima dotazione tecnologica.
Disponibili due motorizzazioni 120 CV (90 kW) e 150 CV (110 kW). La batteria modulare è composta da 4 moduli per 52 kWh e 400 km circa di autonomia, accoppiata al motore più potente, mentre con soli 3 moduli immagazzina fino a 40 kWh per 300 km circa di autonomia. Entrambe si ricaricano in alternata fino a 11 kWh e in continua 80 e 100 kWh. Non manca la funzione V2L per fornire corrente dall’auto all’esterno, ma anche il sofisticato sistema V2G per integrarsi nelle “smart grid” e fungere da batteria tampone per i picchi della rete, pur mantenendo un valore minimo di carica sotto il quale non scendere.
Il peso complessivo è dichiarato inferiore ai 1.500 kg con la notevole capacità di traino fino a 750 kg, per sottolineare ancora la versatilità d’impiego. La piattaforma AmpR small dispone di 26 ADAS che raggiungono fino al livello 2 di guida autonoma.
La gamma si articola su tre allestimenti: evolution, techno e iconic, gli ultimi due sono disponibili nella variante “plain sud” che comprende l’evocativo tetto apribile in tela che corre lungo tutto lo sviluppo della copertura, altro evidente richiamo al passato che rende l’R4 adatta a viaggi, alla campagna e a vivere l’auto più “en plein air”.
Ufficialmente i prezzi non sono ancora stati annunciati: alcuni siti francesi ipotizzano un listino interno a partire dai 30 mila euro. Sono stati invece piuttosto perentori nel dichiarare che, malgrado alcune apparenti indiscrezioni contrarie, nessuna delle tre vetture create con la piattaforma AmpR small avrà motorizzazioni ibride: R5, R4 e la futura nuova Twingo, per ora in fase prototipale, sono e saranno solamente 100% elettriche.