RENAULT TWIN'Z Z.E. CONCEPT

E’ un appuntamento ormai irrinunciabile quello tra il Salone del Mobile di Milano e il mondo dell’automobile.

08 Apr 2013 motorpad.it
RENAULT TWIN'Z Z.E. CONCEPT
E’ un appuntamento ormai irrinunciabile quello tra il Salone del Mobile di Milano e il mondo dell’automobile. Tra i due settori i punti di contatto sono infatti del tutto naturali nella logica unificante di concetti di stile e di materiali che, così come rendono più bella e confortevole una casa, concorrono a realizzare automobili più seducenti e innovative.

Il più recente risultato di questo “scambio” di esperienze ed ispirazioni, per quanto riguarda Renault, è stato presentato alla Triennale dove Laurens van den Acher, responsabile del Design Industriale della casa francese e il designer Ross Lovergrove hanno mostrato in anteprima mondiale la concept-car Twin’Z, frutto della loro collaborazione.

Il modello in questione prefigura le linee stilistiche di una piccola (3,62 mt di lunghezza) e seducente  city car che si ispira e si ricollega ai modelli che hanno fatto la storia della Marca interpretandone in modo modernissimo e fantasioso i concetti stilistici e funzionali. Sul piano tecnicoTwin’Z propone un’architettura a trazione posteriore ad alimentazione elettrica (motore da 68 CV con batterie sotto il pianale) e a Ross Lovegrove Renault ha concesso la massima libertà per realizzare sia gli esterni che l’abitacolo con un trattamento che sintetizzasse tecnologia, raffinatezza e semplicità e, come era logico attendersi, lo stilista ha presentato una visione personale dell’automobile che si ispira al mondo vivente e naturale.

Sono elementi di grande impatto le porte contrapposte in assenza del montante centrale e ad apertura elettrica tramite pulsanti con comando a sfioramento, le ruote da 18” fitte di sottili ramificazioni di ispirazione vegetale, la calandra disegnata per creare un effetto vortice, l’illuminazione a LED con sequenze di animazione, il carattere antropomorfico del frontale, il retrovisore laterale sostituito da una videocamera integrata nella carrozzeria, uno spoiler posteriore in cristallo che aumenta la portanza dell’auto e completa con dinamismo la fluidità delle linee. I gruppi ottici posteriori sono scomparsi, sostituiti da un’illuminazione a LED integrata nel vetro mentre i sedili, leggeri ed essenziali, sembrano svilupparsi direttamente dal pianale per offrire una seduta leggermente rialzata. 

L’assenza della plancia libera uno spazio inconsueto per il passeggero anteriore e gli strumenti sono raggruppati su un semplice tablet capace di fare tutto ciò che esiste nel campo della domotica: controllo dei parametri del veicolo (riscaldamento, regolazione sedili, accensione dei fanali e del tetto), ma anche GPS e connettività. Uno smartphone, disposto davanti al conducente, gli consente di visualizzare la velocità (130 km/h), l’autonomia (160 km) e le spie principali. 
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