Smart fortwo Twinamic
Smart: l’automatico “c’è”.
Preannunciato già al momento del lancio della nuova Smart a fine 2014, il cambio automatico è finalmente arrivato. Un’opzione a cui difficilmente la casa poteva fare a meno, vuoi perché si parla di una city car, vuoi - soprattutto - perché la Smart ci aveva abituati così sin dall’inizio della sua storia.
Ben diversa è però la scelta tecnica. Chi ha esperienza con le vecchie Smart automatiche la chiuda pure nel cassetto dei ricordi. Ora, in alternativa al cambio meccanico a cinque marce, si può avere un sequenziale a doppia frizione con sei rapporti, fabbricato dalla tedesca Getrag, leader mondiale delle trasmissioni automotive.
Una scelta raffinata e non economica, ma che dà pregio alla piccola autovettura.
Disponibile su tutte e cinque le versioni (youngster, sport edition #1, passion, proxy e prima) il cambio Twinamic è offerto in due modalità, con o senza pinnette al volante. Sono infatti di serie su sport edition #1 e proxy, ma opzionali col pacchetto Sport sulle altre tre. Nel modello più semplice, si può comunque guidare in entrambi i modi. Basta mettere la leva in “D” e il Twinamic fa tutto da solo, snocciolando una marcia dopo l’altra in modo quasi impercettibile. L’intervento manuale è sempre possibile, azionando la stessa leva, avanti o indietro.
Chi ritiene di trovarsi spesso in questa situazione è bene invece che pensi di dotare l’auto delle pinnette al volante. Apparentemente il vantaggio è marginale ma, una volta provate, è difficile farne a meno.
Il nuovo Twinamic ha comunque un’impostazione in linea col tipo di vettura. Ben si sa che i doppia frizione sono nati sulle piste da gara, ma qui si è preferito “settarlo” su interventi morbidi per il migliore comfort di guida. Sotto questo punto di vista, il confronto con il vecchio automatico è abissale a vantaggio del Twinamic e solo nella guida più “tirata” si vorrebbero degli interventi più veloci.
Nella vita di tutti i giorni, la Smart Twinamic ha - letteralmente - una marcia in più. Non solo perché da 5 si passa a 6 rapporti, quanto per la maggiore fluidità e il minore affaticamento personale nella guida urbana. Ciò, nonostante le prestazioni canoniche restino sostanzialmente invariate, con 151 km/h di velocità max, 0-100 km/h in 15,1” e soprattutto un consumo combinato di soli 4,1 l/100 km, pari a 24,3 km/litro.
Il tutto per un supplemento di prezzo che si aggira sui 1.030 euro. La scelta d’ingresso per la Smart Twinamic è quella della Fortwo youngster 70 CV da 13.780 euro. Entro la fine del semestre, il cambio Twinamic sarà disponibile anche accoppiato al motore 900 cc turbo da 90 CV.
Peccato che, almeno per ora, l’opzione Twinamic non sia prevista per la Fortwo con motore da 61 CV, pensata apposta per i neopatentati. Evidentemente la casamadre preferisce che il praticantato automobilistico comprenda ancora lo “smanacciamento” su cambio e pedale della frizione per almeno un anno.