Toyota al Naias di Detroit
La Toyota Camry difende il primato di auto più venduta negli USA.
Da 15 anni la berlina più venduta in America è una Toyota: la Camry che ha confermato il suo primato anche lo scorso anno immatricolando 386.618 esemplari. Una bella carriera per un modello che circola dal 1992 ed anche da prima, dal 1978 almeno come nome, quando era la versione a 3 volumi di un’altra icona Toyota, cioè la Celica.
Stava comunque perdendo terreno nelle preferenze del cliente americano e da qui il pronto intervento di rinnovamento profondo, nello stile e nei contenuti. Le linee, sviluppate su 4,85 mt in lunghezza, 1,83 in larghezza e 1,44 in altezza, si sono fatte più sportive e dinamiche con un frontale più incisivo specie nella dilagante calandra a clessidra, nei fari sottili, nelle prese d’aria, e nella parte posteriore molto scivolata e con accenno di spoiler alla sommità del bagagliaio.
Del tutto nuova la plancia molto tecnologica che appare sospesa sul tunnel centrale dal quale spunta la corta leva del cambio. Un monitor da 8” (da 7 per la versione di base) controlla il sistema multimediale Entune 3.0 con una serie di funzioni compreso l’aggiornamento delle mappe via internet e la chiamata di soccorso in caso di necessità ed alcuni comandi anche in remoto. I principali sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida fanno naturalmente parte delle dotazioni.
Tre i motori, solo a benzina, in gamma: un 2.500 cc quattro cilindri, un V6 di 3.500 cc e l’immancabile ibrido con il 2.500 cc assistito da una unità elettrica e dal cambio automatico a variazione continua.