TOYOTA CAMATTE57s
Un'auto da costruire pezzo per pezzo per ritornare bambini.
La presenteranno al Salone del Giocattolo di Tokyo (13-16 giugno) dichiarando che “la può guidare anche un bambino” ma anche per far collaborare padri e figli nella realizzazione dell’automobile dei loro sogni e delle future generazioni. Insomma per andare ad accaparrarsi l’attenzione dei possibili futuri clienti fin da bambini.
Ci riferiamo al prototipo Toyota Camatte75s punta. Per cominciare, sulla massima possibilità di personalizzazione sviluppando un concetto già mostrato nel 2012 e che si realizza con una serie di pannelli separabili, ben 57, piccoli, leggeri e di vari colori, facili anche da produrre sul piano industriale e, si immagina, poco costosi. Il motore è elettrico e i pannelli vengono montati su una struttura tubolare per un peso complessivo molto ridotto.
Lo stile “open air” propone un’esperienza di guida in piena libertà per questo veicolo lungo 3 mt, largo 1,4 e alto 1 mt, con tre posti disposti a triangolo, uno anteriore e due posteriori in modo che
Dal sedile posteriore di destra un adulto possa intervenire sul pedale del freno, e sull’acceleratore per aiutare il bambino a migliorare il suo stile di guida.
Il nome Camatte deriva dal termine giapponese che indica l’atto di prendersi cura, riferendosi all’attenzione nei confronti degli altri e delle automobili. La “s” è invece l’iniziale del termine giapponese “sawaru”, che significa toccare. Il nome indica quindi il concetto secondo cui gli individui dovrebbero vivere in maggiore sintonia con il prossimo e con i veicoli. (e.r.)