Conferenza Stampa UNRAE

La proposta dell’UNRAE per detrarre i costi dell’auto

19 Nov 2014 motorpad.it
Conferenza Stampa UNRAE

L’associazione che raggruppa le Case automobilistiche estere che operano in Italia (UNRAE) ha ripreso a Milano l’annuale incontro con la stampa specializzata in tutte le sue forme (carta stampata, TV, radio, Siti Web e Blog) dopo un periodo in cui i rapporti con gli organi di informazione e con  le istituzioni erano ovviamente rimasti attivi, ma con altre forme di contatto.

L’occasione è stata preziosa per un esame della situazione del mercato dell’auto e delle cause che ne hanno determinato e continuano a determinare la prolungata crisi del settore, per gli effetti che crea in tema di sicurezza, di qualità della vita e di salvaguardia dell’ambiente e per proporre alcuni possibili rimedi e correttivi.

Interessante al proposito il contributo della relazione del Censis illustrata da Marco Baldi, integrata da una relazione del presidente Giuseppe de Rita.

Due le cause del crollo del mercato individuate dagli esperti: la contrazione dei consumi, specie di quelli durevoli che ha colpito le famiglie italiane e che ha determinato un atteggiamento attendista, date le incertezze sul futuro, e la scelta di preferire il risparmio e la liquidità agli investimenti; e poi la costante crescita dei costi di gestione dell’auto.

Da qui una serie di effetti negativi collaterali ormai evidenti: invecchiamento del parco circolante, minor sicurezza, inquinamento.

Resta pur sempre insostituibile, oltre che un diritto, il ruolo dell’auto nella mobilità individuale a fronte anche della insufficiente risposta che viene dal trasporto pubblico.

Su queste osservazioni di fondo il presidente dell’UNRAE Massimo Nordio ha impostato l’incontro su una condivisibile osservazione di fondo riassunta nell’affermazione che “LE FAMIGLIE VORREBBERO CAMBIARE L’AUTO, DOVRFEBBERO CAMBIARE L’AUTO, NON POSSONO CAMBIARE L’AUTO”.

Da qui una proposta concreta alle istituzioni: un aiuto concreto alle famiglie per procedere all’acquisto, ma non sotto forma del solito incentivo che “droga’ il mercato e, in definitiva, rappresenta un costo per la comunità, bensì attraverso un meccanismo di detraibilità che alla fine si autofinanzia e crea saldi attivi per il fisco.

Nel dettaglio così come sono riconosciute detrazioni per altri comparti come edilizia, assicurazioni, spese sanitarie, mutui ecc. si propone per l’auto una detraibilità del 10% del costo d’acquisto di un’auto nuova con emissioni fino a 120 g/km di CO2 fino ad un massimo di 2.000 euro in 4 anni, con contestuale rottamazione di un veicolo euro 1 e 2.

La proposta UNRAE riprende e sviluppa un analogo suggerimento già avanzato da Quattroruote ed è già stata portata all’esame dei tavoli di confronto aperti con le Istituzioni. Una sola osservazione.

Alla indubbia concretezza e utilità della richiesta fa riscontro un atteggiamento finora poco costruttivo da parte dei centri decisionali, aggravato dalla costatazione che, nel mutare dei governi e degli interlocutori, come ha ammesso lo stesso presidente Nordio “… ogni volta bisogna ricominciare da capo”. Per fare un esempio concreto sono almeno due anni che l’on. Capezzone e del ministro Lupi dichiarano di essere sul problema, ma interventi risolutori e atteggiamenti più responsabili nei confronti di un settore chiave per l’economia del paese ancora non se ne vedono. Infatti erano entrambi assenti alla giornata UNRAE.

 

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