I commercianti e l'Area C
I commercianti contro l'assessore per il problema delle consegne e dei parcheggi per autobus.
Tra le ragioni contrarie agli annunciati provvedimenti dell'assessore "coraggioso" Granelli quello delle consegne delle merci in Area C non è meno importante di quello del pagamento del ticket per i veicoli a metano e GPL. Anzi, le complicazioni e i maggiori costi per il commercio in genere rischiano di causare danni grossi con serie ricadute.
Ce lo ricorda, e se ne occupa con l'abituale energia e competenza, il Vicepresidente di Confcommercio Simonpaolo Buongiardino impegnato in un serrato confronto con l'Amministrazione per evitare i danni per la categoria e per i cittadini tutti.
La ragione del contendere, spiega Buongiardino, non è sicuramente sullo spostamento in avanti di mezz'ora dell'inizio delle due ore riservate alla consegna delle merci, dalle 7,30 attuali alle 8,00 che vorrebbe l'assessore. Si deve infatti tenere conto dell'inevitabile e complessa riorganizzazione di tutto il sistema-consegne per le molte aziende fornitrici. Non occorre essere assessori (ma evidentemente non basta) per non accorgersi che tutto questo provocherebbe fastidi grossi e costi supplementari certamente non piccoli per tutti gli interessati per tutti. E su chi pensate che ricadrebbero?
E già che ci siamo poco importa all'assessore "coraggioso" creare problemi e costi anche al turismo, risorsa fondamentale per una città come Milano con le sue mille attrattive semmai da valorizzare.
Davvero bisogna raddoppiare (da 100 a 200 euro) le tariffe per i bus turistici? È così che Milano accoglie gli ospiti? È così che si sostiene il comparto? All'assessore la non ardua risposta.