Il Salone di Francoforte

Domani a Francoforte ... le novità da non perdere.

16 Sep 2015 motorpad.it
Il Salone di Francoforte

Domani a Francoforte apre al pubblico il 66° Salone dell’Auto nell’abituale esibizione di stand che, specie i costruttori tedeschi, realizzano per esibire la propria potenza di fuoco e lo stato di salute di Paese superpotenza dell’auto.  

Non che il resto del mondo stia a guardare, anzi. Risponde colpo su colpo accettando ogni tipo di sfida in ognuno di quei campi in cui l’auto è ingaggiata dal progresso e dalle normative e dove dimostra sempre più la sua capacità di superare, e spesso anticipare, nuovi obiettivi per il miglioramento della sicurezza, dei consumi, dell’ambiente.

Si annunciano più di un centinaio di novità e ne abbiamo dato puntuale informazione via via che le anticipazioni e le “scoperte” si sono avvicinate all’evento e se qualcosa ancora non è stato svelato, specie nel settore delle concept e delle show car, basterà un minimo di pazienza.

Intanto, giusto per ricordare i modelli più importanti che presto vedremo sulle nostre strade tentiamo un piccolo riepilogo di quella “sporca -pardon- bella doppia dozzina” che, se sarete a Francoforte, vi consigliamo di osservare con occhi più attenti.

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, molto di più di un’auto. E’ la sfida italiana alla miglior produzione Premium internazionale. Si presenta nella veste migliore, con il compito di riconquistare, al Biscione, i mercati del mondo anche con il motore sviluppato con Ferrari e con la summa tecnologica del marchio in tutti i settori della dinamica e della sicurezza. Più l’impegno per una gamma con molte varianti a cominciare da un SUV.

A proposito di Ferrari punta al titolo di Regina del Salone la 488 Spider, ultimo capolavoro di Flavio Manzoni e del suo team. Un sogno a cielo aperto con motore da 670 CV e soluzioni da F1.

BMW con la Serie 3 Hybrid Plug-in dimostra l’impegno su tutta la produzione nello sviluppo delle alimentazioni per la riduzione dei consumi con conseguente abbattimento delle emissioni inquinanti. Posto d’onore per la super-ammiraglia Serie 7, concentrato di lusso e tecnologie.

Dimentica letteralmente di essere un Mini la nuova Clubman che cresce in tutto, dimensioni, porte e versatilità.

Renault Talisman (berlina e station wagon) e Mégane, ovvero la riscoperta, per il costruttore francese della berlina elegante, spaziosa e performante in taglia compatta e media; un’altra ottima prova di Laurens van den Acker rinnovatore dello stile Renault.

Arriva alla quarta generazione la Toyota Prius, l’auto che ha dato inizio alla rivoluzione ibrida nel 1997 per sbarcare poi in Europa e conquistare il titolo di Auto dell’Anno nel 2005. Tiene fede alla sua missione con novità estetiche, aerodinamiche, di allestimento, di confort e di peso che ne migliorano le prestazioni e i consumi.

Alla guerra delle berline e dei SUV si iscrivono in molti. Audi, ad esempio, porta la e-tron quattro elettrica dalla quale deriverà la Q6; acquisirà anche nuovi motori benzina, diesel, ibrida e perfino a metano e nessuno avrà motivo di scandalizzarsi. Per restare nel Gruppo Volkswagen c’è la nuova edizione della Golf Cabrio e la seconda della Tiguan, ma soprattutto la rivoluzione Porsche che abbandona i motori aspirati sulla 911; saranno solo sovralimentati e, per ora, solo sei cilindri.

Continua anche la poderosa offensiva di prodotto che sta corroborando immagine e bilanci Opel e un contributo fondamentale è a carico della Astra che aggiunge la versatile e tecnologica station wagon Sporter alla berlina.

Il tiro si alza notevolmente con Jaguar e il SUV F-Pace con le sue nostalgie stilistiche in chiave sportiva, i novi motori Ingenium a basso consumo e la trazione integrale.

L’imponente presenza Mercedes va dalla deliziosa Smart Fortwo Cabrio alla Classe S anch’essa Cabrio e AMG, alla Classe C Coupé, fino al SUV GLC di taglia media.  

Il Gruppo PSA ricorda che Citroen è anche sinonimo di fantasia. Lo dimostra la Cactus M dove la sigla è un’indicazione fin troppo scoperta di una elaborazione in “stile Mehari” di sicuro molto intrigante. Lo accompagnano la concept Aircross e la DS 4 Crossback egualmente ricchi di idee e personalità.

La consorella Peugeot non dimentica certo il lato sportivo della sua produzione e lo celebra, anche per festeggiare l’ennesimo titolo di Campione Italiano Rally con la 308 GTI by PEUGEOT SPORT e la 308 R HYbrid.

Ford punta sulla gamma completa dei SUV con l’introduzione in Europa della Edge e aggiornamenti sulla Kuga e sulla compatta Eco Sport.

Torniamo in Oriente con la Kia Sportage che nasce però nell’impianto modello in Slovacchia e l’Optima che tenta un definitivo attacco alle ammiraglie europee più quotate almeno quanto notorietà e immagine.

Inoltre merita attenzione, in questo elenco sintetico e riservato a modelli dai quali ci si aspetta il maggior impulso al mercato, la piccola Suzuki Baleno che conferma la specialità della casa in questo settore.

Non si può però chiudere senza citare uno strano quanto originale concept, la Projet 2&4 sintesi tra una moto da competizione Honda che fornisce il motore V4 da 215 CV della 4 cilindri di Marquez e Pedrosa e una monoposto con sedile sospeso.

E infine la “contaminazione” completa con una vera e propria moto che per la prima volta invade i sacri territori dell’auto a Francoforte. E’ la nuova Ducati Monster 1200R che ha ottenuto il passaporto per la sua appartenenza al Gruppo Audi dalla quale ha ottenuto quella robusta cura ricostituente e di sviluppo nel pieno rispetto dell’italianità di un prodotto inimitabile.

Scarpe leggere e camminare. Ce ne sono di cose da vedere.

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