Incontro con il Comando Polizia Locale di Milano

la Compagnia dell'Automobile incontra la Polizia Locale di Milano.

16 Mar 2014 motorpad.it
Incontro con il Comando Polizia Locale di Milano

La delegazione della Compagnia dell’Automobile composta da Ippolito Fassati, Nestore Morosini, Marcello Pirovano e Massimo Redaelli ha incontrato ieri, nella sede di p.za Beccaria,19 il Commissario Capo Pietro Garbagnati in rappresentanza del Comandante della Polizia Urbana Tullio Mastrangeli che, all’ultimo momento, non ha potuto intervenire di persona alla programmata riunione.

L’occasione è stata importante per portare a conoscenza anche della struttura più direttamente impegnata in prima linea sulle problematiche del traffico cittadino quelle situazioni illegali, di pericolo e incuria che, già segnalate da molto tempo e più volte all’Amm. Comunale ancora permangono irrisolte.

Il nostro interlocutore ha ascoltato con attenzione e cortesia le segnalazioni e, ove possibile, ha lodevolmente tentato tutte le difese d’ufficio e le possibili spiegazioni “tecniche” relative ai casi sottoposti. Ha anche rilevato l’evidenza e le situazioni di pericolo, mancanza di buon senso, non rispetto del Codice della strada e degrado urbano messe in evidenza.

Molte responsabilità sono così risultate attribuibili ai mancati controlli o all’imperizia nell’esecuzione di lavori appaltati e in altri casi sono rimaste senza seguito non solo le segnalazioni effettuate dalla stessa Compagnia all’Amm. Comunale, ma anche, come abbiamo potuto testimoniare direttamente, quelle effettuate dai Vigili di quartiere (che recentemente hanno infatti manifestato la propria delusione al riguardo).

Nell’ambito delle più dirette responsabilità e possibilità operative ci sono stati assicurati rapidissimi interventi risolutori e, più in generale, sono stati suggeriti i percorsi interni all’Amministrazione Comunale più idonei per le future segnalazioni presso gli Assessorati competenti. Non abbiamo motivo di dubitare che le promesse avranno seguito e ne daremo conto.

Un altro tema che ha occupato parte della riunione è stato quella della sicurezza della circolazione per tutti gli utenti della strada, con particolare attenzione, come è ovvio, per i più deboli, portatori di handicap, pedoni e ciclisti nell’ordine.

Abbiamo a questo proposito richiamata l’attenzione sulla inspiegabile tolleranza che viene concessa a quella minoranza di ciclisti che si considerano sciolti dal rispetto dei diritti altrui e delle norme di circolazione che li riguardano più direttamente. Non c’è stata risposta alla precisa domanda su quante sanzioni siano state elevate, ad esempio, a ciclisti che girano la sera senza nessuno dei dispositivi di illuminazione previsti dal Codice, o che occupano in modo arrogante i passaggi pedonali e i marciapiedi, che non rispettano i semafori, esponendo così se stessi ed  altri a seri rischi e a responsabilità; con tutta probabilità non per mancanza delle relative statistiche, ma proprio per mancanza di sanzioni.

Una tolleranza questa, è stato fatto notare, che probabilmente configura anche l’omissione di atti d’ufficio.

A titolo provocatorio abbiamo proposto una campagna di sensibilizzazione simile a quella che viene effettuata per l’eliminazione dei relitti di biciclette con l’adesivo che, non poco ingenuamente, invita chi ha abbandonato questi rottami a riprenderseli. Un più efficace adesivo si potrebbe invece apporre a quelle biciclette che sostano nelle rastrelliere o incatenate in modo selvaggio ovunque e che, essendo palesemente fuori regola,  dovrebbero dotarsi almeno di un fanale. Sicuramente la grande maggioranza dei ciclisti corretti e in regola approverebbe.

Nel novero dei comportamenti scorretti e pericolosi non potevano logicamente mancare esempi di automobilisti da perseguire con la massima fermezza e, anche in questo caso, sono state consegnate immagini illuminanti per effettuare interventi e controlli più assidui e severi.

 

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