L'Omicidio Stradale adesso è legge
Concluso il lungo iter parlamentare, l’omicidio stradale è ora una legge dello Stato.
Il lungo iter parlamentare, tre anni, cinque letture tra Camera e Senato e due voti di fiducia, e finalmente il cosiddetto “omicidio stradale” è una legge dello stato.
Sorvolando sui meccanismi della votazione sulla fiducia al Senato che ancora una volta hanno messo in evidenza i giochi politici dei vari schieramenti, la nuova legge colma sicuramente un vuoto normativo che finora è stato eccessivamente permissivo nei confronti di coloro che provocano incidenti mortali.
Troppi incoscienti irresponsabili continuano a mettersi alla guida in condizioni psicofisiche alterate o senza rispettare le più elementari norme del Codice sulla sicurezza propria e altrui. Da ora chi si comporta in questo modo dovrà rispondere anche penalmente per gli incidenti con vittime che provoca. Troppe sono infatti imputabili a guida sotto l’effetto di droghe o alcool, al superamento dei limiti di velocità, alla marcia contromano o senza patente e troppe sono le vittime dei pirati della strada che fuggono senza prestare soccorso.
Le pene possono essere, giustamente, severissime e giungere a 20 anni di carcere nella speranza che servano come elemento di dissuasione e di educazione. Non si può continuare con gli oltre 3.300 morti all’anno sulle strade, molti dei quali causati da chi invece che stare al volante di un mezzo a motore dovrebbero stare in una casa di cura o, da oggi, dentro un carcere.