Le multe a Milano nel 2014
Si vanta, l’Amministrazione Comunale, dei 3,4 milioni di multe comminate agli automobilisti milanesi nel 2014.
Le celebrazioni per i 155 anni della fondazione del corpo di Polizia Municipale, i “ghisa” di una volta che erano tra le istituzioni più popolari e perfino amate dai milanesi, (glielo portavo anch’io il panettone a Natale ai piedi delle pedane da dove dirigevano il traffico) è stata l’occasione per in bilancio sulle multe comminate agli automobilisti entrati, usciti e circolanti in Milano nel corso nel 2014: 3,4 milioni una ogni nove secondi.
Un diluvio provocato certamente da una serie di comportamenti scorretti e sanzionabili, ma anche dalla contestatissima istallazione di una serie di autovelox trappola che, specie nei primi mesi dell’entrata in funzione, hanno svelato appieno anche la loro funzione di “bancomat” per le casse comunali.
Ma non solo. Nell’ammettere con disinvoltura che la maggior parte del gettito di queste sanzioni viene da una minimissima parte di strumenti meccanici, non si dice che una situazione del genere dimostra che forse, su quelle vie, la presenza di una sorveglianza diretta, di qualche pattuglia o Vigile “dissuasore”, sarebbe stata anche più efficace di un “grande fratello” meccanico per evitare e reprimere comportamenti sbagliati e pericolosi e non solo il superamento di 10/15 km/h della velocità consentita.
E avrebbe anche risposto ad una esigenza sempre molto sentita dai cittadini di vederli realmente, questi Vigili, sulle strade e sulle piazze di Milano da dove stanno sparendo, come rivelano le sempre più numerose lamentele che giungono al riguardo e che si sentono fare sempre più frequentemente.
Niente poi, assolutamente niente è stato detto su come si intende utilizzare l’enorme somma ricavata che, la legge, stabilisce dover essere impiegata per migliorie al traffico, alla sicurezza, insomma dovrebbe in qualche modo tornare a vantaggio di chi ha pagato.
E ancora, per completezza di informazione, equità di trattamento e repressione di comportamenti contrari alla salvaguardia degli utenti più deboli della strada - cioè i pedoni - e della sicurezza di tutti, una richiesta ufficiale: è possibile sapere quanti verbali sono stati elevati a quella minoranza arrogante e irresponsabile e comunque numericamente significativa di ciclisti che si muovono nel più totale disprezzo del codice stradale, del buon senso e con sprezzo del pericolo per sé e per gli altri? Sono contestati da moltissimi cittadini che se li trovano contromano, sui marciapiedi, senza luci di sera, sulle strisce pedonali. Che abbandonano i relitti delle loro biciclette scassate e cannibalizzate dove gli pare dando un notevolissimo contributo anche al decoro della città. Lo chiedono anche i ciclisti responsabili che ringraziamo per la loro serietà e che non vogliono far parte dei più maleducati e incoscienti.