Milano. Di chi è questa città?
Inconcepibile decisione sulla sospensione estiva dell’Area C.
Ridicolmente ridotta a 5 giorni la sospensione estiva dell’Area C. Una decisone che pone una serie di serie domande.
Chi effettivamente governa Milano? Chi ne stabilisce i ritmi, i percorsi, i servizi di mobilità pubblica e individuale? Chi in effetti ne trascura la manutenzione e il decoro con il risultato di aumentarne il degrado tanto nelle zone centrali quanto nelle periferie?
Chi insomma tratta la città come un feudo personale da “governare” con la presunzione di sapere lui, e solo lui, cosa è meglio per i cittadini cominciando con lo scopo primario di punire “a prescindere” gli automobilisti senza però rinunciare a spennarli continuamente con assurdi balzelli cui non corrispondono mai un minimo di servizi adeguati? Chi infine si conferma come il writer più aggressivo e insensato della città che qualcuno sconcia con le tag sui muri e lui con una alluvione di strisce blu, gialle e bianche come in nessuna altra città al mondo e seminate anche contro il buon senso, la sicurezza e il Codice della Strada? Chi, dichiarandosi ecologista convinto ha, come sport preferito il taglio delle piante di Milano infischiandosene del parere contrario dei cittadini? Chi ritiene che a piazza Castello non basti il Castello per essere un patrimonio di storia cultura e bellezza e abbia pertanto bisogno del suo intervento per essere trasformato in una spiaggia di cemento dove bivaccare stravaccati sulle “isole della neve”?
La risposta, è ormai scontata: è l’Assessore alla mobilità e al traffico Maran ben coadiuvato, per la verità, dall’Assessore ai lavori pubblici.
Le foto allegate testimoniano di questa situazione e la conferma viene dalla decisione di ridurre a CINQUE GIORNI la magnanima concessione che il sovrano concede ai sudditi nella sospensione dell’Area C nel mese d’Agosto. Cinque giorni! Troppa grazia.
Poco importa se i milanesi che non andranno in ferie e magari dovranno lavorare in centro o semplicemente vorranno esercitare il sacrosanto diritto di muoversi come gli pare dovranno pagare, pagare, sempre pagare.
Dice l’infallibile Maran che ad agosto arriveranno tanti turisti che, disgraziatamente per lui, ma incoraggiati ad usare l’auto per recarsi all’EXPO proprio dall’organizzazione dell’evento, aumenteranno il traffico in centro e quindi è un’ottima occasione per rapinarli e, con loro, i milanesi che resteranno in città. E’ così che si incoraggia il turismo, non vi pare?
Mi sembrano inutili altri commenti che, del resto, stanno piovendo copiosi da più parti. Ma dopo la “grazia ricevuta” dell’annunciato ritiro del sindaco Pisapia la mia nuova preghiera e di molti cittadini come me è “… libera nos a Maran”.