Minichamps Porsche 917/10 e 917/30

Minichamps realizza i modelli delle Porsche 917/10 e 917/30.

09 Apr 2016 motorpad.it
Minichamps Porsche 917/10 e 917/30

Nella prima metà degli anni ’70 la libertà e la fantasia tecnica delle corse automobilistiche trovava nel Campionato Can-Am, sulle piste degli Stati Uniti e del Canada, la massima espressione. In Europa venne fatto un tentativo simile con la Interserie che si disputava principalmente in Germania con qualche uscita anche al di fuori dei circuiti tedeschi in particolare quelli italiani (Imola, Misano e perfino Casale Monferrato).

Protagonista in entrambi i campionati Porsche, che aveva dovuto abbandonare il Mondiale Sport con la plurivittoriosa 917 a causa del cambiamento di regolamenti, regalando una seconda vita a questo modello con le diverse versioni che negli anni tra il 1972-1975 hanno dominato le categorie.

Parliamo delle 917/10 e 917/30 dotate del 12 cilindri boxer raffreddato ad aria e sovralimentato con due turbine capace di arrivare nel corso delle varie evoluzioni a potenze ben superiori ai 1.000 CV.

Non potevano quindi rimanere trascurate dal mondo del modellismo e a colmare il vuoto arrivano una serie di riproduzioni realizzate dalla tedesca MinichampsPer il momento ne sono uscite quattro in scala 1/43 e tutte sono, purtroppo, già esaurite, vista la bassa tiratura e diventeranno ricercatissime nel mondo dei collezionisti.

La prima è la 917/10 TC (ovvero Turbo) che ha vinto il Campionato Can-Am con George Follmer nel 1972 del Team Penske, identificabile dal numero 6 e dalla sponsorizzazione L&M, sicuramente la versione più conosciuta a livello internazionale (solo 500 esemplari). È arrivata 5 volte prima sulle sei gare in calendario con la sesta vinta dal compagno di squadra Mark Donahue. Quest’ultimo aveva sviluppato l’auto ma fu vittima di un incidente nel corso dei test e costretto a rimanere fermo per quasi tutta la stagione.

Passando all’Interserie, categoria molto amata in Germania, spazio alla 917/10 TC utilizzata da Willi Kauhsen nel 1973, con il logo della Bosch e riprodotta in sole 250 unità. Si tratta dell’esemplare vittorioso al Nurburgring nel 1973 nel Campionato Interserie, posizione che poi replicherà nella prova successiva a Imola. A fine stagione per il pilota tedesco arriva il secondo posto in classifica battuto dal finlandese Leo Kinnunen  sempre alla guida di una Porsche.

Più interessante la storia degli altri due modelli, erroneamente segnati come 917/20. In effetti si tratta di 917/30 del 1973 e a quell’anno si riferisce la numero 7 dell’inglese Vic Elford, uno dei piloti più versatili del tempo capace di correre in qualsiasi categoria (pista o rally). Partecipa con il classico colore arancione della Jagermeister ad una sola gara, alla Sudwestpokal di Hockenheim naturalmente vincendo. La particolarità di questo telaio è che aveva il passo modificabile per adattarla alle diverse piste. Per questo modellino solo 380 pezzi.

La stessa auto l’anno successivo cambia livrea e passa all’argento/blu della Martini che la schiera sempre nelle serie tedesca con al volante Herbert Muller. Tre primi posti assicurano il Titolo allo specialista svizzero. Ancora più difficile da trovare in soli 300 unità.

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