Monza o Imola

Ecclestone: "stiamo lavorando per trasferire il G.P. di Monza a Imola".

Difficile che Ecclestone parli solo per dar fiato alle tonsille, men che meno quando ci sono di mezzo i soldi. E ora i soldi da mettere sul tavolo sono i 25 milioni circa di dollari che il padrone della Formula 1 pretende per conservare a Monza, nella sua sede storica naturale, il Gran Premio d'Italia. Si dice anche che Ecclestone abbia chiuso la trattativa con una battuta che non lasciava spazio ad interpretazioni: "Ecco qui il contratto, ed ecco la penna per firmarlo". C'era poco da discutere. Il padrone della Formula 1 non mancò nemmeno di infliggere agli organizzatori del G.P. una umiliazione davvero perfida. Se ne fidava talmente che pretese - e ottenne - che alla trattativa partecipassero, con il ruolo di testimoni garanti degli argomenti e delle cifre trattate, due giornalisti: Pino Allievi della Gazzetta dello Sport e Daniele Sparisci del Corriere della Sera. Hai visto mai - deve aver pensato- che questi mi cambiano qualche carta in tavola.  Fioccarono rassicurazioni più o meno sdegnate: "i soldi si troveranno", "si muoveranno le migliori forze" e via assicurando.

Fatto sta che siamo a poco più di un mese dal Gran Premio (questa edizione è comunque confermata essendo l’ultima del vecchio contratto) e, come si dice in questi casi, la domanda sorge spontanea: se tutto è chiaro e definito, che motivo avrebbe Ecclestone per uscirsene con la minacciosa dichiarazione di essere al lavoro per trasferire il G.P. a Imola?

C'è però qualche e ben più grave riflessione: è mai possibile che nella ricca Lombardia, la Svizzera d'Italia, nella Milano che studia da Londra e nella operosa Brianza di cui Monza è capitale, non si trovino 25 milioni di dollari? E che Istituzioni, associazioni di categoria a vario titolo interessate (Assolombarda, turismo, commercio, artigianato, ecc) che dal G.P hanno sempre tratto vantaggi, prestigio e immagine non siano ancora riusciti a mettersi in cordata per qualche aiuto o garanzia? Si era parlato di interventi della Regione e dell'ACI con il presidente Sticchi Damiani impegnatissimo a trovare una soluzione. Sono ancora disponibili? Possibile che una metropoli tentacolare come Imola sia più positiva ed efficiente della Svizzera d’Italia?