No alla lente di ingrandimento
Perché per leggere un annuncio pubblicitario si deve usare una lente di ingrandimento?
No alla lente di ingrandimento
Non le capisco certe agenzie pubblicitarie. Specie sui quotidiani impaginano annunci con belle immagini, titoli ad effetto e invitanti proposte per obbligarci poi ad usare una lente di ingrandimento per leggere le informazioni aggiuntive in corpo 6/7 che dovrebbero chiarire ulteriormente il discorso.
Da questo modo di fare ormai non si salva più nessuno e nemmeno tra le Case automobilistiche.
Eppure su quelle pagine lo spazio per rendere tutto più chiaro c’è, e a volte in abbondanza, e la comunicazione collegata risulterebbe più fruibile ed anzi psicologicamente più convincente.
La allontanerebbe da quelle clausole e clausolette misteriose che infestano, ad esempio, le polizze assicurative che tutto promettono e poi tutto rimettono in discussione.
Si lamentano in molti per questa situazione e lo fanno anche con noi giornalisti quando cadiamo nello stesso errore. Magari con didascalie sostanzialmente indecifrabili con sottofondi che “sottoconfondono” tutto e basterebbe davvero poco per rendere più comprensibile una foto.
Facciamo dunque uno sforzo, pubblicitari e giornalisti: INGRANDIAMOCI.
O almeno alleghiamo ai giornali con questo tipo di annunci una lente di ingrandimento come quelle di cartone che servono per vedere i films in 3D e che costano poco.
Ma che rendono molto in chiarezza, efficacia e trasparenza. Grazie