Sobrio Natal
Malgrado il consumo procapite di vino nel Paese sia dimezzato nel corso degli ultimi 30 anni, durante le feste di Natale e Capodanno, gli italiani stapperanno secondo Assoenologi 40 milioni di bottiglie.
La risposta purtroppo non è delle più semplici e risulta necessariamente alquanto articolata visti i molteplici fattori, diversi da individuo e individuo, che entrano in gioco e condizionano di fatto la tolleranza all’alcol: l’età (il rischio di registrare concentrazioni più elevate nel sangue aumenta con il passare degli anni), il sesso (le donne presentano più incognite nella risposta), la modalità di assunzione (la presenza di cibo nello stomaco rallenta l’assorbimento dell’alcol e il pericolo risulta pertanto maggiore se si beve a digiuno), il tempo intercorso dall’assunzione (l’assorbimento dell’alcol avviene di solito in un tempo compreso tra i 15 e i 45 minuti, dunque la massima concentrazione nel sangue si registra abitualmente tra i 30 minuti e le 2 ore), la tipologia del cibo ingerito (i grassi vengono assorbiti prima dell’alcol e di conseguenza ne possono rallentare l’assorbimento), le abitudini alcoliche (il consumo quotidiano assicura tolleranze maggiori rispetto a quello saltuario), lo stato di salute in generale, l’uso di farmaci, lo stress. Insomma un bel pasticcio e… poche certezze.
Quanto poi alle leggende sui trucchi antietilometro ricordatevi che tutto quello che viene ingerito ha bisogno di tempo per essere metabolizzato e quindi che nulla ha il miracoloso effetto di riuscire ad accelerare il processo di smaltimento dell’alcol. Charles Bukowski, poeta geniale e grande bevitore, affermava che “l’incertezza della conoscenza non è diversa dalla sicurezza dell’ignoranza”. E con questo, prosit e … buon “sobrio” Natale a tutti.